FIRENZE – Poiché in tutto il Paese la fibrillazione ventricolare è causa rilevante di problemi sanitari la Città Metropolitana di Firenze, insieme ad altri enti, ha deciso di avviare nelle scuole superiori del territorio fiorentino un corso per studenti e personale scolastico. Con lo scopo di diffondere le tecniche di primo soccorso.
La formazione sarà supportata con lezioni on-line e in presenza. Nei corsi saranno adottate misure speciali nei confronti degli studenti, per sensibilità a causa dell’età.
I defibrillatori sono collocati presso sedi pubbliche, gestori di pubblici servizi e all’interno delle scuole.
Il protocollo è stato firmato da Nicola Armentano, consigliere delegato allo sport e alla sanità della Città Metropolitana di Firenze; da Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale; dal presidente della Provincia di Prato Simone Calamai; da Giorgio Giuliani, referente Vigilanza Trasporti Sanitari dell’Asl Toscana Centro; da Dimitri Bettini, presidente dell’Anpas Toscana; da Pasquale Giacomo Morano, direttore della Croce Rossa Italiana Comitato Regionale Toscana; e da Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento Misericordie Area Fiorentina.
“La responsabilizzazione a più livelli per intervenire in modo adeguato di fronte alle crisi provocate dalla fibrillazione cardiaca – sottolinea Nicola Armentano – E’ un passo decisivo per far crescere e diffondere una saggia cultura della prevenzione”.
“La sensibilizzazione sul primo soccorso e la formazione dei “soccorritori laici” – prosegue – così come sono definiti tutti quelli che non sono espressione del personale sanitario, e l’implementazione dei defibrillatori sono obiettivi che la Città Metropolitana persegue in modo capillare”.
“È importante promuovere questo tipo di formazione all’interno dei nostri istituti scolastici superiori – commenta Simone Calamai – perché significa dare a studenti e personale scolastico gli strumenti per poter intervenire in caso di necessità”.
“Significa anche avvicinare al volontariato e al senso di solidarietà gli studenti della nostra provincia” puntualizza.
“È un’adesione di cui siamo profondamente convinti – conclude – e, per quanto ci riguarda, faremo tutto quello che potremo per diffondere tra le scuole del nostro territorio questo tipo di formazione e di conoscenza”.
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