ROMA – E’ morto stamani a Roma l’attore Francesco Nuti. Aveva 68 anni ed era malato da tempo.
Lo rende noto la figlia Ginevra assieme ai familiari, che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma.
La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore.
Una morte, quella di Nuti, che rappresenta un profondo dolore per ogni toscano: la sua comicità, i suoi film, hanno dato lustro e rilevanza a tutta la nostra regione.
Lo vogliamo ricordare con una foto che lo immortala, per sempre, in uno di quei film.
“Esprimo alla famiglia il mio profondo cordoglio e quello di tutta la Toscana per la scomparsa di Francesco Nuti”.
Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, appresa la notizia della scomparsa dell’attore e regista nato a Firenze nel 1955.
“Francesco Nuti – prosegue – è simbolo della comicità toscana intelligente, ha contribuito con la sua risata, a volte amara e disillusa a raccontare, in un modo personalissimo, la nostra regione”.
“E’ stato un grande protagonista in un periodo che ha visto una generazione di attori e registi portare in alto la comicità toscana” ricorda sempre Giani.
“Un affetto profondo lo ha sempre legato alla Toscana – conclude – anche nei suoi anni più difficili ed è per questo che Francesco non sarà mai dimenticato, così come non saranno dimenticati alcuni autentici capolavori del cinema del quale è stato il geniale interprete”.
Poche righe, piene di dolore, quelle scritte da Alessandro Benvenuti. Che con Nuti e Athina Cenci aveva formato il trio dei Giancattivi.
“Oggi è una brutta giornata per me – scrive Benvenuti – Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace”.
Leonardo Pieraccioni invece, racconta un aneddoto ricordando Nuti con gioia: “Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte son venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho guardato e riguardato i tuoi film o ascoltato Sarà per te”.
“Che regalo – ricorda – quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8.000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco”.
“L’applauso infinito – conclude – che si fa ad un artista a cui vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti”.
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