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martedì 19 Marzo 2024
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    Olivicoltura, oltre 1,2 milioni di euro di contributi Ue per programmi organizzazioni produttori

    Le risorse sono state approvate dalla Regione per l’annualità 2023 dei programmi operativi pluriennali

    FIRENZE – Settore olio di oliva e olive da tavola, saranno attivati in Toscana oltre 1,2 milioni di euro di contributi europei.

    Le risorse, che rientrano nell’ambito dei 34,590 milioni previsti per l’Italia dalla nuova PAC per ciascun anno di esercizio, sono state approvate dalla Regione per l’annualità 2023 dei programmi operativi pluriennali.

    Tre sono i programmi operativi approvati presentati da altrettante Organizzazioni di produttori (OP) olivicoli  riconosciute dalla Regione Toscana: Associazione Produttori Olivicoli Toscani Società Cooperativa Agricola a r.l. con sede legale in Pisa; Olivicoltori Toscani Associati (O.T.A.) Società Cooperativa Agricola p.a. con sede legale in Siena; OP CONFOLIVA Società Cooperativa Agricola con sede legale in Cecina (LI) e con carattere interregionale.

    Le OP olivicole toscane potranno destinare tali risorse a investimenti mirati all’innovazione, alla qualità, alla ricerca e alla sperimentazione, alla riduzione delle emissioni e dei rifiuti mediante il miglioramento dell’utilizzo dei sottoprodotti e più in generale ad una maggiore sostenibilità ambientale, all’incremento del valore commerciale del prodotto e della competitività delle aziende sui mercati.

    “Si tratta di un importante aiuto per la nostra olivicoltura, settore la cui importanza, in Toscana, va ben oltre gli aspetti puramente produttivi ed economici, in quanto svolge anche essenziali funzioni di tipo ambientale, paesaggistico, sociale e culturale” commenta la vicepresidente e assessora all’agroaliementare Stefania Saccardi.

    “E’ importante pertanto – rilancia – che le nostre aziende colgano ogni opportunità che permetta di migliorare la loro produttività. Il rafforzamento di questa importante filiera, la cui debolezza produttiva dipende, oltre che dagli effetti dei cambiamenti climatici, anche dalle caratteristiche strutturali del patrimonio olivicolo regionale può essere raggiunto anche e soprattutto con una sempre maggiore aggregazione tra i produttori attraverso la quale sviluppare l’innovazione e accrescere la competitività sui mercati”.

    Avranno inoltre rilevanza per la Toscana anche tutti gli interventi realizzati dalla OP Collegio Toscano degli Olivicoltori “OL.MA. s.a.c. con sede a Braccagni (GR), la quarta OP del settore dell’olio di oliva riconosciuta dalla Regione Toscana, ricompresi nel programma operativo presentato dalla AOP UNAPROL,  la cui approvazione è di competenza del MASAF.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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