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lunedì 28 Aprile 2025
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    Ora è ufficiale: dall’1 maggio ambulanze della Misericordia del Galluzzo senza medico a bordo

    Le prime avvisaglie nelle scorse settimane. Confraternita battagliera: "Metteremo in atto ogni azione affinché tale decisione, incomprensibile in piena emergenza pandemica, non venga attuata"

    GALLUZZO (FIRENZE) – Ne avevamo dato conto nelle scorse settimane. Raccontanto la petizione lanciata da un gruppo di volontari e le successive rassicurazioni della Confraternita del Galluzzo.

    # Via il medico dalle ambulanze della Misericordia del Galluzzo: volontari sconcertati e arrabbiati

    L’allarme per la rimozione del medico a bordo delle ambulanze della Confraternita galluzzinan a partire dall’1 aprile era rientrato.

    Ambulanze, lo ricordiamo, che servono anche buona parte del nostro territorio, fra Impruneta, Bagno a Ripoli, Autopalio, A1… .

    Ma la stessa Confraternia aveva promesso di monitorare con attenzione tutta la situazione.

    # Via il medico dalle ambulanze della Misericordia del Galluzzo? Lettera aperta della Confratrernita

    E questo monitoraggio ha portato, purtroppo, alla comunicazione della stessa Misericordia del Galluzzo. Che ufficializza la rimozione del medico dalle sua ambulanze a partire dall’1 maggio.

    “Apprendiamo con estremo disappunto – scrive in una nota ufficiale il Magistrato della Confraternita galluzzina – che alla nostra Misericordia, che ada oltre trent’anni garantisce l’emergenza medica territoriale, a partire dal prossimo primo maggio verrà tolta l’ambulanza medicalizzata”.

    “Tale decisione – precisano – imposta e non condivisa, svilisce il servizio che con abnegazione hanno sempre svolto i nostri volontari”.

    “Metteremo in atto – promettono – ogni azione necessaria affinché tale decisione, incomprensibile in piena emergenza pandemica, non venga attuata”.

    “Continuando a garantire – concludono dalla Misericordia del Galluzzo – l’assistenza alla popolazione, chiederemo ai responsabili di Firenze Soccorso di spiegare i motivi della loro scelta in una pubblica assemblea”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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