FIRENZE – Crescono le risorse a sostegno dell’assistenza e dei progetti di vita indipendente delle persone non autosufficienti in Toscana.
La giunta regionale, su proposta dell’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, ha approvato l’aggiornamento del piano triennale 2019-2021 per la non autosufficienza con un’integrazione pari a circa 9 milioni di euro.
Allo stesso tempo, con l’atto approvato si pone l’attenzione agli elementi emersi durante l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
“Grazie a questo incremento di fondi – evidenzia Spinelli – ora il piano ha una dotazione complessiva di circa 276 milioni. Si tratta di risorse destinate in particolare a garantire l’assistenza domiciliare diretta e indiretta, a sostenere i servizi semiresidenziali, a garantire un contributo per l’assistente personale in caso di disabilitĂ gravissime e a sostenere i progetti di vita indipendente”.
“Oltre a questo – aggiunge Spinelli – importante il fatto che si vogliano evidenziare sia le criticitĂ che le capacitĂ di reazione e adattamento dei servizi per la non autosufficienza e per la disabilitĂ nel lungo periodo di emergenza Covid-19”.
“Da questa analisi – conclude – è necessario apprendere per intervenire con una riorganizzazione dei servizi, per lo sviluppo di modelli nuovi e per rafforzare quelli che si sono dimostrati efficaci anche in fase emergenziale, con la quale abbiamo avuto ancora conferma dell’importanza dei servizi territoriali, per la qualitĂ della vita delle persone e anche per arginare il ricorso all’ospedalizzazione o all’ingresso in strutture residenziali”.
Tra le azioni previste per la futura ridefinizione dei servizi sociosanitari dedicati alla non autosufficienza, figurano la rilevazione dei diversi bisogni, sociali e sanitari, per la riallocazione e la redistribuzione di azioni e risorse fra ospedale e territorio, rafforzando la rete dei soggetti che operano sui territori.
Un percorso di profonda innovazione dell’attuale sistema dei servizi residenziali, che preservi l’esistente ma sappia anche ripensare il modello organizzativo per una reale articolazione “modulare” dei servizi.
Il potenziamento del sistema di accesso ai servizi attraverso l’incremento delle risorse umane e la loro formazione in materia di accoglienza; la garanzia di una maggiore e più capillare informazione ai familiari e ai caregiver a supporto di una maggiore fruibilità dei servizi disponibili.
Il piano triennale per la non autosufficienza è stato elaborato in collaborazione con l’Agenzia regionale di sanità , l’Osservatorio sociale regionale e ANCI Toscana.
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