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martedì 3 Dicembre 2024
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    Publiacqua, piano di investimenti da 596 milioni per migliorare il servizio idrico

    L'obiettivo è portare acquedotto, depurazione e fognatura a livelli europei. Dal 2002 al 2021 investiti 1,3 miliardi

    FIRENZE E CHIANTI – Poco meno di 600 milioni di euro dal 2016 al 2021. E' questo il piano di investimenti che Publiacqua ha presentato all’Autorità Idrica Toscana. Un piano ambizioso, di circa 80 milioni di euro superiore rispetto a quello precedentemente approvato, che ha come obiettivo quello di aggredire le criticità che, nonostante gli oltre 832 milioni di euro già investiti dal 2002 al 2015 dall’azienda, sono ancora presenti sul territorio.
     

    Nuovi investimenti su acquedotto, fognatura e depurazione per arrivare al 2021, anno della scadenza della convenzione di affidamento al gestore, e restituire alle amministrazioni comunali un sistema di infrastrutture di livello europeo dopo che, dal 2002, saranno stati investiti oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro e cioè una media di 50 euro ad abitante per anno.

    Il piano prevede un picco degli investimenti proprio tra il 2016 ed il 2019, quando l’azienda realizzerà complessivamente opere per oltre 340 milioni di euro.

     

    “Sono particolarmente soddisfatto di poter presentare un piano di investimenti così ambizioso frutto della solidità economica e finanziaria di Publiacqua – dice il presidente dell'azienda, Filippo Vannoni (nella foto) – Il Piano proposto prevede investimenti maggiori anche in virtù di un impegno economico più grande sul fronte di quelle opere fondamentali per garantire la sicurezza di approvvigionamento del territorio, attraverso lo sviluppo e l’ammodernamento degli impianti di potabilizzazione principali e la creazione di nuove interconnessioni dei sistemi acquedottistici”.

    “L’impatto di un Piano di Investimenti così importante – prosegue Vannoni – è molto positivo e stimolante per tutto il nostro territorio e per le sue realtà produttive. Le nostre sono opere che vanno a migliorare la qualità del territorio. Lo fanno quelle infrastrutture che garantiscono un servizio acquedottistico continuo e di qualità e a maggior ragione lo fanno gli investimenti sul fronte depurazione che portano benefici all’ambiente, ai cittadini che lo abitano ma anche ai turisti che lo vengono a visitare”.

    Ma non è soltanto questo l'obiettivo: “La costruzione e il potenziamento di collettori e depuratori – analizza Vannoni – ci consente di ampliare la capacità depurativa complessiva. È questo un tema importante per superare un limite esistente su alcune aree territoriali dove risulta difficile concedere ulteriori autorizzazioni allo scarico in fognatura perché i depuratori risultano già operanti al massimo della loro capacità. Un limite che può rendere difficile la localizzazione di nuove attività produttive in alcuni insediamenti artigianali e industriali esistenti nel nostro territorio. Il servizio idrico, di cui spesso si parla solo per enfatizzarne i costi, è un fattore fondamentale per lo sviluppo del territorio e dell’economia locale”.

    “Con questo piano – conclude Vannoni – Publiacqua avrà speso in vent'anni un miliardo e 300 milioni di euro per sviluppare il servizio idrico. Credo che sia un contributo importante alla qualità di vita e alla capacità economica del nostro territorio”.

     

    Tra le opere più importanti realizzate dal 2002 c'è il sistema di interconnessione realizzato sul sistema metropolitano (Autostrada dell’Acqua) e verso il Chianti (Superstrada dell’acqua). Eppure la siccità del 2012 ha segnalato che esistono ancora criticità (scarsa flessibilità complessiva del sistema, presenza di risorse non ancora sfruttate a pieno, fragilità quali-quantitativa delle risorse strategiche, scarsa qualità dell’acqua grezza, sistemi distributivi non efficienti) che il nuovo Piano intende affrontare.

    Sono oltre 201 i milioni di euro che Publiacqua vuole investire dal 2016 a fine concessione (2021) sul sistema acquedottistico dei 46 Comuni dove gestisce il servizio. Il 43% del totale con interventi di sostituzione massiva delle reti idriche (adduzione e distribuzione) per circa 40 milioni di euro ma anche con progetti mirati ad aggredire problematiche puntuali.

    Una sfida importante che Publiacqua ha intrapreso già da diversi anni e che trova ampio spazio anche nel Piano degli Investimenti proposto per i prossimi anni è quella di eliminare il gap infrastrutturale che il nostro territorio paga ancora sul fronte del sistema fognario e depurativo. Proposti in questo settore investimenti per oltre 221 milioni di euro nel periodo 2016-2021. Sul primo aspetto si lavora su nuovi collettori per eliminare gli scarichi diretti in ambiente ancora presenti. Lo sviluppo del sistema di smaltimento dei reflui prevede la realizzazione di nuovi depuratori, ad esempio a Impruneta e San Casciano Val di Pesa.

    Pesanti e importanti sono gli investimenti previsti sul sistema depurativo come ad esempio i circa 35 milioni previsti per l’area pistoiese, i circa 16 milioni nel Chianti e gli oltre 5,5 milioni sull’area Valdarno.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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