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lunedì 7 Luglio 2025
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    Punto di ascolto disturbi alimentari, appello ai giovani: “Venite, non abbiate paura a parlarne”

    A due mesi dall'apertura, bilancio molto positivo. Ma mancano ancora i giovanissimi: "Ascoltiamo, parliamo e poi raccontiamo cosa si fa nel nostro Centro"

    FIRENZE – La madre che nel suo primo giorno da pensionata si reca allo sportello per farsi aiutare con la figlia, è la più bella dichiarazione di affetto.

    Altre madri più giovani, intorno ai 30 anni, con un passato di alternanza tra bulimia e anoressia, sono state convinte dalla maternità che possono farcela.

    Sono anche loro che si rivolgono al Punto informativo e di ascolto DA; (DA punto e virgola) del Centro Disturbi Alimentari diretto da Stefano Lucarelli, il cui bilancio, a due mesi dall’apertura, è molto positivo.

    Perché la media di due persone in sette giorni in un Punto di ascolto aperto due volte a settimana, significa ogni volta almeno una persona che vi si rivolge perché vede la possibilità di essere ascoltata e aiutata.

    Non scontato per tanti pazienti sommersi nel “pantano” di un malessere, il disturbo alimentare, difficile prima da riconoscere e poi da ammettere. A se stessi e agli altri.

    A fare questo primo bilancio è l’educatrice professionale della Asl Toscana centro, Barbara Gufoni, referente dello sportello che nasce come punto di ascolto e di consulenza soprattutto per i giovanissimi.

    Le ragazzine e i ragazzini, cioè, i più colpiti da questo tipo di disturbi. Che però in questi due mesi non si sono ancora presentati.

    “Abbiamo ritrovato ex pazienti che hanno avuto bisogno di ricontattarci – dice Gufoni – ma anche persone che non conoscevamo e che si sono decise a uscire dalla sofferenza. Non arriva il ragazzo che si prende sul serio, che ha capito cosa gli sta accadendo”. 

    Ed è ai ragazzi e alle ragazze che si rivolge Gufoni perché non abbiano paura a parlarne e sappiano che possono essere aiutati: “Vorrei dire loro che possono venire da soli o accompagnati. Il nostro servizio fa ascolto e ci sono io nei giorni in cui è attivo. Ascoltiamo, parliamo e poi raccontiamo cosa si fa nel nostro Centro”.

    Lo sportello è stato chiamato DA; proprio per incoraggiare a non chiudere ma a riprendere un discorso forse lasciato in sospeso che però può essere affrontato seguendo nuove strade.

    Lo sportello di ascolto DA; si trova a Villa Margherita (viale Michelangelo 41), nella struttura contigua all’ospedale Palagi dove c’è anche la sede del Centro dei disturbi alimentari.

    E’ aperto il lunedì dalle 16 alle 17 e il giovedì dalle 15 alle 16. L’ingresso più agevole è da Villa Margherita. La stanza è la numero 2 e si trova subito dopo l’ingresso a sinistra.

    Il Centro dei disturbi alimentari eroga prestazioni specialistiche ambulatoriali in due sedi, l’altra è presso la Casa della Salute Sant’Andrea di Empoli.

    Sul sito della Ausl Toscana Centrp, una Sezione è appositamente dedicata ai disturbi alimentari

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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