FIRENZE – “Il 49,7% dice sì all’alleanza tra Pd e Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni regionali toscane, seppur con qualche distinguo. Il 40,9% invece è contrario”.
Sono i dati emersi dall’indagine lanciata da MetaFirenze, la community digitale che si confronta sulle questioni di attualità che riguardano la Toscana e il suo capoluogo, quando mancano poco più di due mesi alle elezioni regionali, che dovrebbero svolgersi il 12 e 13 ottobre.
Ai partecipanti di MetaFirenze è stato sottoposto un questionario online, rimasto aperto per 24 ore tra il 29 e 30 luglio, sulla possibilità che il centrosinistra toscano diventi il laboratorio del “campo largo”, cioè una coalizione che comprenda Pd, Avs, Iv, Azione e M5S.
L’iniziativa ha raccolto 185 risposte anonime tramite i canali diretti della community (newsletter e gruppo WhatsApp).
Il 97,2% dei partecipanti ha dichiarato di risiedere in Toscana e l’87,8% ha affermato con certezza di voler partecipare al voto.
Il 27,1% di chi ha risposto è convintamente favorevole all’alleanza tra Partito democratico e Movimento Cinque Stelle, giudicandola “una scelta giusta e necessaria”.
Per il 22,6% il campo largo è invece accettabile solo se presenterà “un candidato governatore forte e condiviso”. In sostanza: quasi il 50% guarda positivamente all’ipotesi. Secondo il 20,4% degli intervistati, invece, l’alleanza sarebbe “un errore” perché Pd e M5S “sono troppo diversi” e una percentuale simile, 20,4%, auspica che le due forze politiche “vadano divise alle elezioni, poi si vedrà”.
Per quanto riguarda il candidato presidente della Regione del possibile campo largo, il 38,7% è pronto a votarlo “solo se il profilo è convincente”, il 29,8% lo voterebbe comunque “con convinzione”, mentre il 24,9% cercherebbe un’alternativa e il 6,6% opterebbe per l’astensione.
E se l’alleanza saltasse e i Cinque Stelle corressero da soli, come alle elezioni del 2020?
Il 55,8% di chi ha risposto voterebbe comunque M5S o Pd, il 32% valuterebbe caso per caso, mentre il restante 12,2% cambierebbe completamente opzione o sceglierebbe di non votare.
“L’indagine non ha valore statistico – spiegano i promotori di MetaFirenze – ma restituisce uno spaccato significativo delle sensibilità presenti in un segmento attivo della cittadinanza e sembra confermare che il tema delle alleanze è tutt’altro che risolto sul piano del consenso: molto dipenderà dalle proposte politiche che saranno avanzate e da chi le incarnerà come candidato”.
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