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giovedì 28 Marzo 2024
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    Siccità, mai così negli ultimi 100 anni in Toscana: la mappa con i comuni che stanno soffrendo di più

    L'annuncio della Regione Toscana: "La prossima settimana valutazione per la richiesta dello stato di emergenza nazionale"

    FIRENZE – Entro la prossima settimana verrà fatta insieme a tutti i soggetti coinvolti una valutazione per la richiesta dello stato di emergenza nazionale.

    E’ l’elemento centrale della prima riunione, che si è tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, nell’ambito della cabina di regia sulla siccità in Toscana.

    Alla quale hanno preso parte, insieme al presidente Eugenio Giani e all’assessora all’ambiente Monia Monni, i rappresentanti degli enti e dei soggetti interessati (strutture tecniche regionali, Autorità idrica, EAUT, le Autorità di bacino, servizio prevenzione Asl, Arpat e Lamma).

    Nel corso della riunione i rappresentanti dei vari soggetti hanno illustrato le varie situazioni, partendo dalle criticità maggiori che al momento si concentrano nel lago di Massaciuccoli, nell’area costiera della Maremma, nel bacino del Serchio e in Val di Chiana.

    “La cabina di regia di oggi – ha spiegato il presidente Giani – ha avuto lo scopo di fare un quadro completo della situazione in Toscana per quanto riguarda l’emergenza idrica”.

    “Le previsioni meteo da qui a metà agosto – ha ripreso – purtroppo non sono confortanti. E abbiamo chiesto a tutti i soggetti intervenuti di elaborare al più presto una valutazione per poter procedere in tempi rapidi alla richiesta dello stato di emergenza nazionale”.

    “Non possiamo più attendere – ha incalzato – Ci sono aree della Toscana in grave sofferenza e occorre agire immediatamente per salvaguardare sia l’attività agricola che per mettere a disposizione acqua per uso civile”.

    “Stiamo affrontando la peggior siccità degli ultimi 100 anni – ha aggiunto l’assessora Monni – Ci aspettano decisioni importanti per fronteggiarla. Entro la prossima settimana attendiamo da tutti i soggetti coinvolti l’elenco delle opere da finanziare entro i prossimi 60 giorni per essere inserite nella richiesta di emergenza nazionale”.

    “Inoltre – ha concluso Monni – a breve invieremo una lettera a tutti i Comuni che si trovano nelle aree più critiche e che ancora non hanno emesso ordinanze per limitare gli usi di acqua. In alcune zone abbiamo già messo a disposizione autobotti e non escludiamo ulteriori limitazioni per determinati utilizzi”.

    I comuni colorati presentano vari livelli di criticità da lieve a grave come da grafico mentre i territori in bianco non presentano al momento particolari problem

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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