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martedì 10 Settembre 2024
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    Vandalizzata lapide dedicata al giudice Antonino Caponnetto. Giani: “Un gesto che offende la memoria”

    Il suo esempio ha lasciato profonde tracce anche nel nostro territorio, con molte visite quando era in vita, vie, strade, istituti scolastici con il suo nome

    FIRENZE – Nella notte fra sabato 17 e domenica 18 agosto è stata distrutta nei giardini di Lungarno del Tempio, a Firenze, la lapide posta in memoria del giudice antimafia Antonino Caponnetto, scomparso nel 2002.

    Il gesto, che segue altri atti di vandalismo compiuti negli ultimi mesi nello stesso spazio verde affacciato sull’Arno, è stato subito stigmatizzato dai diversi rappresentanti istituzionali cittadini e dalla stessa Fondazione intitolata al giudice.

    Personaggio di grande valore umano, professionale e simbolico: che ha lasciato profonde tracce anche nel nostro territorio, con molte visite quando era in vita, vie, strade, istituti scolastici con il suo nome.

    “Esprimo ferma e fortissima solidarietà – dichiara il presidente della Regione Eugenio Giani – per l’oltraggio alla lapide che ricorda l’impegno contro la mafia e per la legalità di Antonino Caponnetto”.

    “Un gesto vile – aggiunge – che offende la memoria di un grande magistrato nel giardino a lui dedicato sul lungarno di Firenze, città da lui amata e in cui ha testimoniato negli ultimi anni di vita il rigoroso e coerente impegno seguito per tutta la vita per la giustizia, garanzia e supporto fondamentale all’azione di Falcone e Borsellino”.

    L’intera area è stata intanto transennata e con l’ausilio delle telecamere di sicurezza sono adesso in corso le indagini per tentare di individuare i responsabili.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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