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mercoledì 25 Giugno 2025
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    Via il medico dalle ambulanze della Misericordia del Galluzzo? Lettera aperta della Confratrernita

    "Mai avremmo pensato di trovarci (sbigottiti quanto ciascun volontario) di fronte alle voci riguardanti la sostituzione del medico con personale infermieristico. Ma al momento non cambia niente"

    GALLUZZO (FIRENZE) – Ha creato scalpore (e comprensibili proteste) la raccolta di firme organizzata da alcuni volontari della Misericordia del Galluzzo in cui si annunciava l’imminente rimozione del medico dalle ambulanze della Confraternita.

    Una decisione che avrebbe un impatto diretto anche sul nostro territorio, se pensiamo a quante volte viene inviata l’ambulanza dal Galluzzo a Impruneta, Tavarnuzze, Bagno a Ripoli, A1, Autopalio… .

    Raccolta firme accompagnata da considerazioni amarissime. Sulla decisione dei servizi di emergenza, ma anche sul comportamento tenuto dai vertici della Misericordia galluzzina.

    # Via il medico dalle ambulanze della Misericordia del Galluzzo: volontari sconcertati e arrabbiati

    E sono proprio quei vertici adesso, Corpo Generale di Compagnia, Provveditore, Correttore e Magistrato, a scrivere una lettera aperta in cui danno le loro spiegazioni.

    “E’ da anni cosa nota – inizia la lettera – che nell’ambito del servizio di soccorso territoriale è in atto una riorganizzazione delle postazioni di ambulanza in emergenza con medico a bordo, e che più volte è stata paventata l’ipotesi che anche la nostra Confraternita potesse essere oggetto di tale riorganizzazione”.

    “Questo intento – prosegue la lettera – sia a livello generale che riguardante noi direttamente, è tornato a riaffacciarsi in ipotesi a inizio di questo 2021. A fronte di ciò la nostra Confraternita, unitamente al Coordinamento Misericordie dell’area fiorentina, cercò di capire quali sarebbero stati gli scenari che si sarebbero potuti sviluppare”.

    “In quella sede – fanno sapere – ci fu presentata, per un futuro non immediato, l’ipotesi di impiego di personale infermieristico in sostituzione a quello medico, per la nostra realtà e per altre realtà analoghe alla nostra. Da allora niente si è più palesato verso di noi da parte di nessuna delle istituzioni coinvolte”.

    “Consapevoli che cambiare la situazione attuale – ammettono – ovvero la presenza del medico presso la nostra Misericordia, comporta ampie trattative e la stipula di convenzioni nuove rispetto a quelle attuali (mai avvenute) mai avremmo pensato di trovarci (sbigottiti quanto ciascun volontario che tenga a questa Confraternita) di fronte alle voci riguardanti la sostituzione del medico con personale infermieristico a partire dal prossimo 1 aprile”.

    “Ovviamente – informano – ci siamo immediatamente mossi  alla ricerca di conferme o meno della fondatezza delle voci circolanti (motivo per cui solo adesso esce questo comunicato) e possiamo ritenere che al di là di quanto possa succedere in un futuro più o meno lontano, alla data del primo aprile non dovrebbe cambiare niente per la nostra realtà”.

    “Qualora dovessero presentarsi novità in merito – promettono – saremo pronti a comunicarvele e a valutare con voi tutte le misure da adottare nell’interesse della vita della nostra amata Misericordia, della quale siamo tutti volontari”.

    “Siamo consapevoli – sottolineano – che l’attuale situazione dovuta alla crisi pandemica generale, che di fatto impedisce qualsiasi attività collettiva, o confronto possa condurre i singoli volontari a fraintendere e male interpretare le notizie che gli vengono riportate”.

    “Per tale ragione – concludono – si invitano i singoli volontari a rimanere compatti ne perseguire il bene della Confraternita riponendo, al contempo, massima fiducia nell’operato del Corpo Generale e degli organi istituzionali, volto unicamente a tutelare in ogni modo l’interesse della Confraternita ed a mantenere, incrementando ove fosse possibile, l’attuale servizio”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA 

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