LECCHI IN CHIANTI (GAIOLE IN CHIANTI) – Riprende vita un’antica tradizione chiantigiana: ritorna la festa di San Martino, a Lecchi in Chianti.
Giovedì 11 novembre, nel giorno della ricorrenza di San Martino, il santo a cui è intitolata la chiesa del borgo nel comune di Gaiole, e dove si trova una sua raffigurazione, gli abitanti hanno organizzato una cerimonia religiosa seguita da un momento conviviale.
Un tempo in questa giornata si spillava il vino novello dalle botti e la sera stessa un fiasco si portava in tavola, magari mangiando castagne: “Per San Martino, castagne e vino” così recitava un vecchio proverbio.
E proprio a Lecchi, paesino di artigiani e contadini, era festa grande. Con una Messa solenne durante la mattina mentre nelle case si preparava un sontuoso banchetto, destinato ad accogliere amici e parenti e che gareggiava in abbondanza con il pranzo natalizio.
Nel corso degli anni però i festeggiamenti si sono progressivamente ridotti fino ultimamente a scomparire, complice anche la pandemia.
Tuttavia i residenti – davvero… resilienti – non si sono rassegnati e, appena possibile, si sono attrezzati per riprendere la consuetudine, riuscendo perfettamente nell’intento.
Così quest’anno, nel giorno di San Martino, alle 19 è stata celebrata una Messa, officiata dal parroco don Alessandro Renzetti.
E alle 20 tutti al circolo Acli, intitolato alla figura di don Osvaldo Secciani, per una cena con un menu di tutto rispetto e dedicato alle nostre tradizioni.
Con crostini e affettati, tortellini in brodo e lesso: rifatto con le cipolle oppure in salsa verde. O, ancora, con maionese casalinga.
Non è mancato il vassoio dei bolliti con zampuccio e muscolino, seguito dal dolce finale a base di crostata.
E durante la cena spazio ai racconti, alle battute, alle chiacchiere in amicizia.
Bentornato San Martino: la sua festa ha portato una ventata d’allegria per le vie del borgo di Lecchi in Chianti.
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