VERTINE (GAIOLE IN CHIANTI) – “Te mica lo sai quando viene Pasqua quest’anno? nel calendario mi dette la mi’ sorella c’è scritto che viene di domenica, ma non c’è scritto quando”.
Questa è una delle ultime massime del Pipa, Vasco Nuti, che intento a portare via da terra delle poderose bracciate di olivastri, si chiede che dovrà cuocere in quei giorni di festa.
Mentre guarda quella invitante brace d’olivo nel campo e rimpiange di non avere un paio di salsicce a portata di mano.
Qui a Vertine, Gaiole in Chianti, la stanza delle coppe e dei cimeli è piena di riconoscimenti al ciclista più appassionato e allo scalatore con il passo più lesto.
Non si contano i premi vinti con il gioco delle bocce, non si contano i salami, le spalle e i pecorini vinti alle gare di briscola… e quelli si che sono grandi ricordi.
Così per scherzo Vasco fa novanta. Ma non festeggia: se non piove ha da finire di vangare un bel pezzo dell’orto, scortato da tutti i suoi gatti.
Andrea Pagliantini
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