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sabato 12 Ottobre 2024
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    “A Strada in Chianti sosta indiscriminata e tollerata”: cittadino scrive a sindaco e Prefetto

    "In via Mazzini, davanti al supermercato, le auto in sosta vietata rendono anche difficile il passaggio degli autobus. E' un invito alla non civiltà per i cittadini perbene"

    GREVE IN CHIANTI – Ha scritto al sindaco di Greve in Chianti, Paolo Sottani. E alla Prefettura di Firenze.

    Giuseppe Brucculeri ha voluto così mettere in evidenza una problematica su Strada in Chianti, di “sosta indiscriminata e tollerata” come la definisce lui stesso.

    Che oltre a disagi rischia di creare anche incidenti stradali. Documentati dallo stesso Brucculeri, che è rimasto coinvolto in uno di essi, con foto allegate alle lettere inviate in Comune e Prefettura.

    Si rivolge quindi al primo cittadino grevigiano “per manifestare la mia preoccupazione riguardo alla situazione continui rallentamenti della circolazione vista la presenza di numerose auto parcheggiate in sosta vietata e presso incroci stradali”.

    “Desidero portare l’attenzione – prosegue – al fatto che in via Giuseppe Mazzini, nei pressi del supermercato denominato Carrefour Express, avviene che ci siano sempre macchine parcheggiate in divieto di sosta. La strada è a doppio senso, stretta e a causa delle macchine parcheggiate fuori dagli spazi consentiti e veicoli sui marciapiedi causano disagio sia ai pedoni sia agli automobilisti nonché il difficoltoso il passaggio degli autobus di linea in tutti due i sensi di marcia per via del restringimento della carreggiata”.

    “Non capisco perché questa abitudine venga tollerata – scrive ancora Brucculeri – essendoci a disposizione i parcheggi esterni ed interni di Carrefour che certo possono garantire la sosta a tutti senza che si crei pericolo e disagio. Situazione per la quale non c’è rimedio se non l’intervento deciso della polizia municipale che, a mio parere, è preposta non solo a sanzionare ma anche ad educare il cittadino indisciplinato che in questo caso è anche reo di abuso al codice della strada dato il divieto di sosta presente e ben visibile”.

    “Gli automobilisti infatti – aggiunge – pur sapendo che il loro comportamento è illecito, a giustificazione che la circostanza che “così fan tutti” senza venir sanzionati. Da ciò si dovrebbe dedurre che la tolleranza verso i comportamenti vietati li renderebbe leciti; in tal modo chi scientemente violasse una norma, adeguandosi ad un comportamento generalmente adottato col tacito assenso della pubblica autorità, di fatto sarebbe tratto in errore scusabile; in altre parole sarebbe la stessa pubblica autorità che avrebbe “causato” l’erroneo convincimento delle liceità del comportamento. Giustificazione, ovviamente, che non si può accettare”.

    “Inoltre – scrive ancora Brucculeri – sia consentito riflettere sul fatto, sembra, in qualche modo, che gli automobilisti frequentatori del supermercato già menzionato, di aver rimosso uno dei principi fondamentali del diritto (peraltro, reiterato, in campo penale, all’art. 5 del relativo codice), che i latini esprimevano col brocardo “ignorantia legis non excusat”. Il fatto che io non conosca la legge, non giustifica il fatto che io la violi. Nel caso in trattazione, poi, se io sapendo di violarla potessi addurre a mia scusante che gli altri la violano senza conseguenze significherebbe che ormai la legge ha perso di obbligatorietà”.

    “Posso pensare – dice ancora – che i problemi di Strada in Chianti sono ben più impegnativi rispetto ad una situazione ad oggi non ancora assunta come emergenza, tale per cui la si può procrastinare financo all’infinito. Appare evidente che tale modus operandi sia vissuto dal cittadino perbene come un invito alla “non civiltà”, o peggio, come una violazione non grave, tollerata, persino accettata perché… non si faccia di peggio “.

    “Ma la domanda è – sottolinea – può un cittadino di Strada in Chianti sentirsi così libero di fare cosa e come vuole in virtù di un’assenza reiterata delle forze dell’ordine, fino al punto da assumere un abuso come un diritto ai danni degli altri? In ogni caso, resta inteso che il rischio di incidente è continuo e per proseguire diventa una roulette russa e, a supporto di ciò, tenuto conto che “verba volant et scripta manent” ho inviato una foto documentazione scattata su due sinistri, il 7 e 21 febbraio, oltre che foto a testimonianza della sosta indiscriminata (e tollerata) a Strada in Chianti”.

    “Chiedo quindi al sindaco – conclude – di intervenire prontamente per ripristinare la situazione e garantire un adeguato livello di sicurezza strade. Confido nella sua sensibilità e attenzione per i problemi della comunità”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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