GREVE IN CHIANTI – Si sono guardati. In qualche caso facendo anche un po’ di fatica a riconoscersi. PerchĂ©, si sa, ognuno di noi ha l’immagine di sĂ© ancorata un po’ piĂą indietro negli anni.
Ma poi tutto si è sciolto in una serata di gioia, amicizia, voglia di stare assieme. Raccontare e raccontarsi.
E’ andata in scena ieri, venerdì 25 novembre, al Castello Vicchiomaggio, la cena fra amici di infanzia (e non solo); grevigiani nati negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, in particolare coloro che sono cresciuti insieme nella piccola frazione de Le Bolle (e non solo).
La voce si è sparsa in fretta, e in un battito di ciglia gli organizzatori (Isabella, Paola, Donatella, Cristiana, Sandra, Marco) hanno messo insieme un gran bel gruppo di persone.
Mamme, babbi, nonne, zie e zii, nonni, tutti provenienti dalle piccole frazioni grevigiane de Le Bolle, Greti, Vicchiomaggio, Verrazzano, Calcinaia, … . Ed è stato divertente ed emozionante.
A proprio in tema di emozioni, pubblichiamo alcune parole scritta da una delle partecipanti alla serata.
I ragazzi di ieri avevano gli occhi grandi e la testa fra le nuvole, immersi in un mondo fatto di semplici cose.
Le merende con pane burro e zucchero e Nutella a gogò… .
Giochi fatti di niente, girotondi e capriole nei prati. Facevano i bambini, e questo è il lavoro più bello del mondo.
I ragazzi di oggi hanno gli occhi meno grandi, spesso guardano il mondo attraverso gli occhiali e talvolta vorrebbero anche non vedere.
I loro sono i “giochi” degli adulti (pc, smartphone e televisori all’avanguardia), hanno tempo per colazioni frugali e sono sempre di corsa.
I ragazzi di domani… incontriamoci di nuovo in futuro, e vi saprò dire… .
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