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sabato 20 Aprile 2024
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    Le riflessioni finali del candidato sindaco del Pd: “Siamo quelli che daranno una svolta”

    GREVE IN CHIANTI – E' stata una campagna elettorale tosta quella condotta da Paolo Sottani, candidato sindaco del Pd (e Pse) a Greve in Chianti: una campagna iniziata mesi fa con le primarie, poi vinte, contro Monica Toniazzi.

     

    Adesso, a poche ore dal voto, Sottani fa le sue riflessioni finali: "E’ arrivato il momento di decidere, il giorno in cui si può scegliere il futuro per Greve in Chianti, che ha bisogno di dare quelle risposte concrete che attende da tempo per ripartire velocemente".

     

    "Mi sono candidato per dare a Greve questa svolta – rilancia – forte della mia esperienza e della ventata di novità che rappresentiamo. Insieme a me c’è una squadra di persone, molte delle quali giovanissime, che dedicano il loro tempo per migliorare il nostro paese".

     

    Per farlo c'è una lista del Pd con candidati "che provengono da tutta la società: cassintegrati, disoccupati, neo-mamme, attivisti del volontariato, libero-professionisti, imprenditori, commercianti, neolaureati, impiegati ed operai. E’ con loro che abbiamo girato frazione per frazione per parlarvi dei nostri progetti per Greve, raccolti in un programma elettorale concreto, realizzabile e innovativo".

     

    "Un programma che mirerà a ricostruire il rapporto fra amministrazione e cittadini – tiene a sottolineare – aprendo le porte degli uffici comunali anche attraverso il web. Pratiche e documentazioni saranno più facili e più accessibili, il sito del Comune sarà costantemente aggiornato con i progetti e le iniziative dell'amministrazione, tutte le spese e gli investimenti saranno pubblicati in tempo reale e ci saranno appositi spazi dedicati alla promozione del nostro territorio e alle segnalazioni dei cittadini".

     

    "Il nostro programma – ricorda Sottani – che trovate integrale sul sito www.paolosottanisindaco.it, è concreto e realizzabile, come l’agenda dei lavori previsti per ogni singola frazione, che saranno calendarizzati e avranno una tempistica di realizzazione certa e verificabile nel corso di assemblee periodiche. O come le opere pubbliche indispensabili rimaste incompiute e le piccole manutenzioni da rendere ordinaria amministrazione, per ridare decoro ai nostri centri abitati dove troppo spesso si interviene solo dopo le segnalazioni dei cittadini o le emergenze; o come il settore sociale che è da potenziare".

     

    "Ma al primo punto del nostro programma c’è il rilancio dell’economia – mette in chiaro – noi lavoreremo per il lavoro, con tanti progetti che puntano sul turismo, il commercio, l’agricoltura e le attività produttive. Si è sviluppata una conflittualità sterile tra amministrazione e cittadini che non ha portato benefici né all’una né agli altri. La soluzione dei contenziosi in essere, il rispetto della legalità, l'avvio di processi virtuosi per il recupero di quanto rimasto in sospeso in questi ultimi anni, deve essere non solo un obiettivo ma un punto di partenza, che consenta il recupero di quelle attività produttive e artigianali che su tali interventi contano e che porti il ripristino del decoro urbano e del paesaggio, fortemente provato da costruzioni rimaste incompiute e da cantieri aperti da anni".

     

    "Abbiamo passato l’intera campagna elettorale a raccontarvi nel dettaglio il nostro programma – conclude – il nostro progetto per Greve. Il tempo delle urne è arrivato e sulla campagna elettorale cala il silenzio. Ma è domenica il giorno della svolta, il giorno del voto, perché Greve Cambia Passo… a partire da adesso".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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