GREVE IN CHIANTI – Il sindaco di Greve in Chianti Alberto Bencistà (in foto) è in "missione" negli Stati Uniti, e su questo (e molto altro) concentrano il "fuoco" la Lista Civica con Paolo Stecchi e Api Greve in Chianti.
"Il sindaco – esordiscono – con delibera di giunta ha autorizzato se stesso ad andare a fare un Viaggetto in America spendendo 2.800 euro dei contribuenti. Nello stesso momento il Comune di Greve è stato buttato fuori a calci.. per morosità da i Borghi più Belli d'Italia, avendo pagato la quota 2012 con un anno e due mesi di ritardo. Naturalmente il tutto è stato fatto senza sentire il consiglio comunale che a suo tempo decise di far parte di questa sssociazione. Visto che una delle nostre maggiori risorse economiche è il turismo, in un momento di così forte crisi economica i nostri imprenditori del settore sapranno di cosa piangere".
Poi un tema caro a Stecchi e Api, i costi per il Piano Strutturale: "I soldi impegnati per rifare gli strumenti urbanistici da questa amministrazione salgono a 350.000 euro (provvisori naturalmente) 50.000 euro in più della precedente delibera".
Poi ci soo le spese legali, altro cavallo di battaglia: "Il sindaco ha impegna altri 8.000 euro perché non contento di aver perso al Tar (costato già 8.000 euro) vuole ricorrere al Consiglio di Stato contro un agriturismo (la percentuale delle cause perse al Tar che poi vengono ribaltate al Consiglio di Stato è del solo 26%). L'assurdo è che è stata l'amministrazione Bencistà a chiedere all'agriturismo di presentare istanza di sanatoria (aveva già ottenuto il benestare della Provincia) e poi dopo che è stata presentata la stessa amministrazione l'ha bocciata".
"Ma come mai – si chiedono Stecchi e Api – su i giornali gli assessori e il sindaco piangono sempre perché non hanno soldi? Tra spese Legali, soldi impegnati per rifare gli strumenti urbanistici e giratine in America siamo ad un totale di oltre 700.000 euro".
"Le persone – proseguono – vengono licenziate non essendoci più lavoro perché a Greve è tutto paralizzato, le persone vengono sfrattate di casa e non sanno più dove andare (mentre otto appartamenti di via della Fratellanza di proprietà del Comune sono ancora chiusi), le persone non arrivano alla fine del mese ma l'amministrazione Bencistà sorda a tutto ciò che viene proposto continua nella sua folle corsa a buttar via soldi pubblici 700.000 euro".
"Quanti pasti si possono offrire – si chiedono – quanto affitti agevolare, quante strade risistemare (compresa piazza Matteotti dove una settimana fa è cascata un'altra donna per mancanza dei sampietrini) insomma quanti servizi in più si potrebbero dare? In compenso il sindaco perde tempo a scrivere letterine al consigliere Stecchi per impedirgli in tutti i modi, anche non consentiti dalla Legge, di far luce su tutte queste cose, senza considerare che alle sue domande fanno di tutto per non rispondere arrivando a “sotterrare” anche i documenti in modo che sia molto difficile riuscire a trovarli".
"Ma non si preoccupi signor sindaco – concludono – perché la colpa non è tutta sua ma anche degli altri sette assessori e degli altri nove consiglieri di maggioranza che continuano a credere a tutto ciò che gli racconta e continuano a votare a favore delle sue delibere".
di Redazione
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