STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Il Comune di Greve in Chianti ha sporto denuncia contro ignoti alla Stazione dei carabinieri di Greve per un danneggiamento subito al cimitero di Strada in Chianti.
Qualche giorno fa si è verificato un atto vandalico che ha causato la rottura di alcune tegole della copertura delle cappelle, sulle quali l’amministrazione comunale ha avviato e sta eseguendo un intervento di manutenzione straordinaria.
Approfittando della notte, i responsabili sono entrati furtivamente nel cimitero chiuso e si sono introdotti all’interno del cantiere delimitato, violando l’interdizione all’accesso dell’area.
Sono quindi saliti sul ponteggio e hanno scardinato alcune tegole della copertura per poi scaraventarle a terra dall’alto dell’impalcatura.
L’opera pubblica in corso è un investimento di rilievo che consiste nella risistemazione delle cappelle del cimitero di Strada e ammonta a oltre 200mila euro.
“E’ un gesto incivile che ci lascia interdetti anche per la pericolosità che i responsabili hanno corso inconsapevolmente – commenta il sindaco Paolo Sottani – denunciamo questa vicenda, tra le più inaccettabili che ci sia capitata a danno di spazi, edifici comunali e oggetti del patrimonio pubblico, riteniamo sia un gesto ancora più deprecabile, considerato il luogo che è stato preso di mira. Un sito di particolare valore spirituale e umano che tutti riconosciamo come il monumento dei nostri ricordi e dei nostri affetti”.
Purtroppo non si tratta del primo episodio di vandalismo che colpisce e prende di mira gli spazi dei cimiteri e quelli dei giardini pubblici di Greve e delle frazioni, dove anche recentemente alcune attrezzature delle aree verdi hanno subito danneggiamenti come giochi divelti, grattati e sporcati, panchine rotte.
“Ogni atto che dimostri incapacità di rispettare e conoscere il valore del bene collettivo è da condannare – continua il sindaco – chi non ha a cuore il proprio territorio e il luogo in cui vive rinnega sé stesso, le proprie radici, gli spazi in cui è cresciuto”.
“Lavoreremo per intensificare i controlli – conclude – e valutare gli strumenti più opportuni per tutelare, svolgere attività di prevenzione, sensibilizzare, stringere collaborazioni e fare rete con la comunità per il rispetto degli spazi pubblici, è fondamentale trasmettere il valore della cura collettiva dei beni comuni”.
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