GREVE IN CHIANTI – L'Avg (Associazione volontariato grevigiano) si appresta a vivere il suo più teso e drammatico passaggio degli ultimi anni.
L'assemblea dei soci, convocata per il prossimo 10 luglio, rischia infatti di diventare una sorta di resa dei conti finale che non potrà che portar danni a un'associazione che, lo ricordiamo, si occupa del vitale servizio 118 in territorio grevigiano.
Convocata in seguito alle dimissioni della commissione elettorale, che avevano portato alla cancellazione delle elezioni per il rinnovo del consiglio dell'associazione, l'assemblea del 10 luglio dovrebbe ri-nominare una nuova commissione elettorale.
Che una volta in carica dovrebbe cercare tutti i possibili candidati a far parte del nuovo consiglio dell'Avg. E indire le nuove eleziopni.
Usiamo il condizionale poiché la situazione è più o meno quella di una polveriera: "Vedo e sento da settimane troppe strane manovre – dice il presidente Stefano Trentanove – che fanno solo del male a tutta l'associazione. Invito quindi tutti i soci a partecipare all'assemblea e, se vogliono chiarimenti, a chiederli tranquillamente in quella sede".
Intanto però Trentanove ha registrato la dimissione in blocco dei sindaci revisori di un'associazione che, lo ricordiamo, dal punto di vista finanziario cerca da tempo di trovare una quadratura che per ora non è arrivata.
Lo stesso Trentanove, amareggiato e arrabbiato per quelle che lui definisce "strane manovre", non esclude nessuna decisione.
Una situazione, quella dell'Avg, che non è sfuggita nemmeno ai livelli superiori della Pubblica Assistenza: che sarà presente all'assemblea del 10 luglio con un suo legale e con i vertici regionali.
Insomma, siamo di fronte a una vera e propria prova del fuoco per l'Avg: c'è da capire come ne uscirà fuori una delle associazioni più importanti (se non la più importante) di tutto il territorio grevigiano.
di Matteo Pucci
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