GREVE IN CHIANTI – Al mercato, il sabato mattina i gazebo gialli di Coldiretti, sistemati nel viale pedonale vicino al parcheggio di via Luca Cini promuove il referendum costituzionale. La segnalazione è del Movimento Cinque Stelle: "Ce lo hanno detto diversi cittadini che sabato scorso si sono recati ai banchi gestiti dalla Confederazione dei coltivatori diretti per acquistare frutta e verdura. Il fatto ci lascia sbigottiti".
Spiegano i pentastellati che "per raccogliere le firme in luoghi pubblici è necessaria una autorizzazione rilasciata dal Comune, il quale concede il permesso solo in alcune postazioni predefinite, per la precisione in Piazza Matteotti n. 19".
E chiedono al sindaco se quei banchini erano autorizzati e, in caso affermativo, "per quale motivo si è riservato alla Coldiretti un trattamento diverso, rispetto a tutte le altre forze politiche, movimenti, associazioni sindacali".
Ma non c'è solo l'attività di promozione nel mirino del gruppo M5S: "Quello che ci preoccupa di più è che si diffondevano sabato mattina informazioni non veritiere proprio sul referendum. Più di una persona ci ha riferito, infatti, di essere stata invitata a firmare i moduli di raccolta firme allo scopo di raggiungere il quorum necessario per consentire il referendum, ma il referendum è già stato richiesto da un quinto dei deputati e quindi si farà. La firma in quel caso serve a sostenere le ragioni del sì, non si possono prendere in giro i cittadini".
di Redazione
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