GREVE IN CHIANTI – Rincarano la dose dal gruppo di centrodestra, Per il Cambiamento, sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche a Greve in Chianti.
Fra centrodestra da un lato, amministrazione comunale e maggioranza dall’altro, su questo tema, sempre molto delicato, divampa la polemica politica.
“Non sono bastati 18 anni di formulazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche – dicono sibillini dal gruppo rappresentato in consiglio comunale da Roberto Abate e Vito Andrea Cuscito – il Piano che… c’è ma mon si vede raggiungerà il “perfezionamento” annunciato nel 2025?”.
“Attendiamo con speranza – prosegue la nota – la convocazione della commissione per il “perfezionamento” del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. È bastata la presentazione di una mozione in merito per far riesumare questo piano dimenticato”.
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“Nel 2021 – ricordano – la Lista del Cambiamento aveva già presentato un’altra mozione analoga, ma non si sono visti i risultati: e ora solo sterili farneticazioni istituzionali”.
“La comunità di Greve è stanca di parole vuote – incalzano – ennesimi annunci e promesse disattese. Vanno prese iniziative sul campo, visitando le strade e le frazioni verificando la presenza degli ostacoli e trovando immediatamente la soluzione”.
“È inaccettabile – aggiungono – che punti rilevanti come il cimitero di Greve abbia un montacarichi inutilizzabile per mancanza di personale preposto, e con delle istruzioni all’uso poco intuibili, situate ad un’altezza che un disabile difficilmente potrà leggere ed azionare in autonomia”.
“È inverosimile – rilanciano – che in via Mazzini, a Strada in Chianti, di fronte alla scuola (che pure è stata sede di elezioni comunali), sia possibile accesso a carrozzine e passeggini solo da un lato delle strisce pedonali ma non dall’altro lato. In piazza Landi a Strada poi il parcheggio per invalidi su una strada inclinata nello spazio senza lo scivolo in prossimità per marciapiedi desta forti perplessità”.
“Invitiamo l’amministrazione a venire con noi a percorrere i marciapiedi dissestati stretti o inesistenti al Ferrone – riprendono – come in altre frazioni, per prendere consapevolmente responsabilità e carico di una problematica a lungo trascurata”.
“Non si vuole polemizzare distogliendo l’attenzione dai problemi reali – dicono ancora – Le persone diversamente abili affrontano quotidianamente enormi difficoltà. La percezione supera la realtà. Basta chiacchiere polemiche sterili: affrontiamo i problemi e risolviamoli!”.
“Attraverso una opposizione costruttiva – concludono – contribuiremo a trovare soluzioni e risultati tangibili. Col nuovo anno siamo fiduciosi che si realizzeranno. Auguri a tutta la comunità grevigiana: meritiamo una Greve migliore, più sicura e più attenta alle esigenze di tutti”.
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