GREVE IN CHIANTI – E’ davvero spiacevole notare come i consiglieri di opposizione Abate e Cuscito dedichino il loro tempo a fare tutto, in special modo i comunicatori di notizie non vere, strumentali, piene di omissioni, tranne che il lavoro politico per il quale sono stati eletti dai cittadini e dalle cittadine di Greve in Chianti, ovvero i consiglieri comunali. Ruoli che richiedono competenze amministrative, conoscenza della macchina comunale, senso di responsabilità, rispetto e serietà”.
L’assessora (fra le altre deleghe) a politiche sociali e pari opportunità, Ilary Scarpelli, ci va giù durissima nei confronti dei due consiglieri comunali di centrodestra.
Il tema è quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il centrodestra di Greve: “Finalmente la Commissione per il Piano Abbattimento Barriere Architettoniche”
“Prendiamo ad esempio l’ultima mozione – entra nel dettaglio Scarpelli – da loro presentata, sul tema delle barriere architettoniche. Come primo elemento i consiglieri comunali di centrodestra hanno “dimenticato” di sottolineare un dettaglio significativo nella nota che si sono preoccupati di diffondere, nonostante avessero già ricevuto una settimana prima ampie delucidazioni nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale”.
“La mozione – dice Scarpelli – non “ha costretto la maggioranza a fare alcunché” perché semplicemente non è stata accolta dal consiglio comunale. E le ragioni sono palesi, oltre ad attestare la totale inaffidabilità degli autori del documento. I consiglieri comunali hanno chiesto l’attivazione di strumenti e percorsi che già esistono da molti anni e sono in fase di attuazione e revisione”.
“Il PEBA – specifica l’assessora – ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che Abate e Cuscito reclamano, è uno strumento di cui il Comune è dotato dal 2006 e da circa un anno è in corso la revisione di questo strumento che sarà presentato ad una specifica commissione consiliare nei primi mesi del 2025”.
“Questo denota un atteggiamento a dir poco improprio da parte dell’opposizione – accusa – di cui emergono la tendenza populistica e approssimativa nel gestire la cosa pubblica e la volontà di agire in modo non corretto strumentalizzando e diramando informazioni errate e tendenziose”.
“Mistificare la realtà – rilancia – non significa agire per il bene comune, ma rappresenta un chiaro segno di opportunismo. E’ inaccettabile che i consiglieri usino il proprio ruolo, frutto della fiducia riposta dai cittadini e dalle cittadine, per acquisire visibilità e ritagliarsi spazi dalla finalità unicamente propagandistica”.
“Dunque – ribadisce Scarpelli – torno a chiarire che il PEBA non solo esiste da anni, ma è servito a indicare in molti casi gli interventi che poi abbiamo attuato negli investimenti pubblici, come da normativa vigente. Torno a sottolineare che la commissione consiliare atta ad affrontare tali questioni è stata incaricata ormai da tempo ed entro i primi mesi del 2025 valuterà il piano di revisione”.
“Di tutto ciò i consiglieri di minoranza ignoravano l’esistenza – conclude – E, cosa ancora più intollerabile, hanno ignorato le informazioni ufficiali che ho fornito nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, insistendo su una posizione inesatta e priva di fondamento”.
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