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venerdì 26 Aprile 2024
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    A Lucolena arriva una Befana di montagna che ricorda la Grande Guerra

    Nella frazione di Greve in Chianti la comunità sfoglia l'album dei ricordi dedicati al primo conflitto mondiale

    LUCOLENA (GREVE IN CHIANTI) – Per l’Epifania la montagna grevigiana sfoglia l’album dei ricordi e ricostruisce una piccola ridotta militare per rievocare la Grande Guerra.

     

    Con il ritrovamento e la pubblicazione del diario di Ottavio Martini Lucolena, frazione di Greve in Chianti, riscopre la propria memoria, il proprio posto nella storia, il ricordo di una intera comunità che riporta indietro di un secolo fino alle vicende del primo conflitto mondiale.

     

    Mentre appassionati e studiosi del territorio continuano a comporre il ricco mosaico della figura del soldato poeta che narrava la sua esperienza bellica in rime dantesche si apre uno scrigno, fatto di ricordi e testimonianze: sogni, desideri, sguardi e atteggiamenti ritratti nelle immagini ingiallite dal tempo, lettere scritte un secolo fa, oggetti che attestano la forte presenza della guerra alle pendici del monte San Michele dove nella prima decade del ventesimo secolo vivevano oltre 900 abitanti, quattro volte in più rispetto alla popolazione attuale.

    Si terranno venerdì 6 gennaio a partire dalle 10.30, nei locali esterni e interni della parrocchia di Santo Stefano a Lucolena, una mostra documentale e una rievocazione storica sulla guerra del 1915-1918.

     

    L’iniziativa nasce da un’idea di Andrea Gigliotti, membro del gruppo San Michele Gev del Chianti, e si realizza grazie alla collaborazione della comunità locale, ed in particolare della Pro Loco di Lucolena e della Parrocchia di Santo Stefano, con il patrocinio del Comune di Greve in Chianti.

     

    “Un passo importante che prosegue e dà continuità, con elementi e ricerche inedite – dichiara il sindaco Paolo Sottani – lo studio che stiamo portando con il gruppo di lavoro, nell’ambito delle iniziative con le quali celebriamo il centenario della prima guerra mondiale”.

     

    Ad aver dato avvio al progetto, seguendo il filo rosso di Ottavio Martini, è un gruppo di cittadini composto da Monica Ciampoli, Andrea Gigliotti, Marco Meini, Matteo Morandini, Leonardo Losappio.

     

    “L’idea della mostra – spiega Andrea Gigliotti – è nata nel corso della ricerca di materiale per la ricostruzione biografica di Ottavio Martini, dal giro di interviste fatto ad una cinquantina di persone è emerso che moltissime sono le famiglie residenti a Lucolena che custodiscono in casa un ricordo di guerra, fotografie di famiglia, oggetti tra cui medaglie, cartoline e tanti documenti epistolari dal fronte che testimoniano la vita militare di una cinquantina di lucolenesi partiti dal Chianti per la guerra”.

     

    La mostra espone decine di questi ricordi nella stanze della Parrocchia di Santo Stefano e sarà visitabile il 6, 7,8,14 e 15 gennaio. L’inaugurazione è prevista alle 10.30 alla presenza del sindaco Paolo Sottani. Seguirà l’arrivo dei Re Magi.

     

    In questa occasione, nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della prima guerra mondiale, lo spazio esterno ai locali parrocchiali di Lucolena si trasformerà in un ridottino, un posto di avvistamento dove alcuni gruppi di alpini, provenienti dalla Toscana e dal Veneto, rievocheranno le atmosfere e la quotidianità militare, dotati di attrezzi, strumenti e reperti dell’epoca tra cui sci di legno del ’18, uniformi ricostruite e altri oggetti.

     

    L’allestimento è curato da Leonardo Losappio e Marco Meini, rievocatori storici della Grande Guerra.

     

    Alle 17 i soldati di Lucolena, tra sacchi, lampade e gavette, offriranno una dimostrazione dell’esperienza della guerra nel vivere quotidiano.

     

    “Mostreremo – aggiungono Losappio e Meini –  la vita del soldato, stretta nella morsa del freddo, del dolore, della solitudine e della disperazione”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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