GREVE IN CHIANTI – L'appello era arrivato a metà agosto da una delle anime storiche di Rifondazione comunista a Greve in Chianti, quel Francesco Casprini da tempo in disaccordo con la linea portata avanti in consiglio comunale dal capogruppo Maurizio Marziali.
"Va fatto un discorso serio con Sel a Greve in Chianti – aveva detto – che eviti la frammentazione e dia un futuro diverso da quello che si prospetta oggi, rimanendo divisi" (clicca qui per leggere l'articolo).
E' da tenere sempre presente che a Greve in Chianti Sel è in maggioranza dal 2009, a sostegno del sindaco Alberto Bencistà; Rifondazione comunista invece è all'opposizione, a tratti anche furibonda in questi anni, e vive da un po' di tempo delle tensioni fra gruppo consiliare, dirigenza, militanti.
Ha preso nota della sollecitazione Maria Giovanna Bencistà, segretaria di Sel a Greve in Chianti visto che, come spiega al Gazzettino del Chianti, "sarei ben contenta se la sinistra grevigiana finalmente fosse unita e compatta".
Per arrivare a questo risultato però il percorso non è né breve né facile: "Ne parleremo sicuramente nei prossimi mesi – conclude Bencistà – Di certo quando Rifondazione comunista a Greve in Chianti avrà fatto chiarezza al suo interno, stabilito la linea che vuol tenere e le persone che la rappresentano".
di Matteo Pucci
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