GREVE IN CHIANTI – Il progetto si chiama "Rischio idrogeologico e calamità: dalla chimera della messa in sicurezza alla cultura della prevenzione".
Lo hanno realizzato Legambiente, Cesvot e Regione Toscana, con il coinvolgimento di GiovaniSì. E va al cuore di questo problema che è essenzialmente una questione culturale e di democrazia.
All'iniziativa hanno lavorato giovani esperti che, intorno alla tutela degli ecosistemi fluviali, hanno aiutato le comunità a comprenderne il valore, a proteggersi dei rischi, a fare una corretta manutenzione del territorio. Questa iniziativa è un progetto di empowering democratico, di presa di coscienza e di autodeterminazione consapevole del loro stesso futuro.
Verrà presentato in un seminario organizzato per venerdì 29 novembre (9.30-13.30) a Firenze, presso la Provincia di Firenze (Palazzo Medici Riccardi – sala Pistelli).
Nell'occasione verrà presentato il lavoro dei cinque ragazzi di Giovani Sì, che hanno svolto il praticantato nei mesi scorsi presso la sede di Legambiente Toscana.
Il progetto "Rischio idrogeologico e calamità: dalla chimera della messa in sicurezza alla cultura della prevenzione" viene raccontato nel libro "#Pensiamoci prima. Nuovi modi per fare prevenzione a misura del territorio", che verrà illustrato e distribuito ai partecipanti durante il seminario.
di Redazione
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