spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Cento anni di Croce Rossa di Greve in Chianti: un magico viaggio all’indietro nel tempo

    Ci siamo fatti letteralmente trasportare nello splendido percorso allestito al Museo di San Francesco (fino al 15 maggio). Ve lo raccontiamo e vi... invitiamo a visitarlo

    GREVE IN CHIANTI – Dal 6 al 15 maggio presso il Museo di San Francesco, è stata allestita una mostra di fotografie e reperti storici per i 100 anni della Croce Rossa di Greve in Chianti. E, itinerante in paese, sarĂ  presente una postazione della Croce Rossa Militare.

    Siamo stati a vedere la mostra e grazie alla guida di Alberto Nardino, curatore e vice presidente del Comitato di Greve in Chinati: ci siamo immersi in un percorso storico, che ci ha portato indietro nel tempo, ma negli stessi luoghi che siamo abituati a conoscere.

    Ci è sembrato di vivere in prima persona tutto quel percorso, di riconoscere tanti nomi e cognomi e di comprendere quei passaggi storici, che ci hanno portato al presente.

    “La mostra nasce da una serie di documenti, appunti e memorie storiche – dice Alberto – di Omero Porciatti, uno storico volontario che mi ha trasmesso tenacia e voglia di ricostruire un percorso che potevamo rischiare di dimenticare”.

    “Per questo – riprende – grazie all’aiuto di un gruppo serio e laborioso, ci siamo messi alla ricerca di tutti i dettagli che mancavano al filo logico che ci aveva lasciato Omero. E in un anno di lavoro siamo riusciti ad arrivare a questo risultato”.

    Con questa prefazione comincia un racconto incredibile. Si inizia dal 1882 quando il Comune di Greve versa alla Croce Rossa la somma di 10 Lire, e ne riceve una targa da affiggere all’ingresso del Comune, che non era quello attuale ma un altro edificio.

    Poi grazie alle parole di Alberto ed al trasporto con cui spiega tutti i documenti e la storia che comunicano, perdiamo contatto con la realtĂ , ci immaginiamo “Lo Spedale Rosa Libri” e la necessitĂ  del suo presidente, “Prof Favilli”, di organizzare uno strumento per il trasporto dei malati dalla campagna allo Spedale.

    Allora scopriamo che nasce la Charitas e che la lettiga ed il carro lettiga, furono comprate da un’Officina di Pistoia, l’Officina San Giorgio, che esiste ancora ed è diventata Hitachi Rail Italy, l’azienda che costruisce i Frecciarossa.

    Ci dice anche, che quei mezzi sono esposti nel Museo Internazionale della Croce Rossa di Castiglione delle Stiviere. E ci invoglia ad andare a vederlo.

    Si vede la targa, che ricorda chi contribuì, nel 1922, all’acquisto del terreno sul quale poi fu costruita la sede della Croce Rossa.

    Lì accanto c’è una foto del dopoguerra, dove si vedono e si possono riconoscere i “Militi” che prestavano servizio e mentre ce lo spiega, una visitatrice, cerca e riconosce suo nonno in quella fotografia.

    Poi una corsa fino ai nostri anni, passando dalla fondazione del Comitato di Strada in Chianti, allo spostamento di tanti volontari verso l’AVG, includendo esercitazioni e viaggi umanitari.

    Oggi, possiamo dire che Croce Rossa di Greve in Chianti, è da sempre presente, che è l’associazione con maggior storia in tutto il nostro territorio.

    E che, grazie ai volontari attuali, continua a portare avanti, con impegno e divertimento, i principi e gli ideali che spinsero i fondatori ad iniziare questa avventura.

    Concludiamo, consigliandovi di andare a vedere questa mostra, di parlare con i volontari per capire l’importanza del servizio che la Croce Rossa, come altre associazioni, mantiene per il bene di tutta la comunità.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...