GREVE IN CHIANTI – "La "linea" dettata dal Pd chiantigiano ai propri candidati sindaci, pubblicata sul Gazzettino del Chianti (clicca qui per leggere l'articolo), fa finalmente chiarezza sul tema della gestione dei rifiuti e sull'inceneritore di Testi".
La lista Centrosinistra per Greve in Chianti va all'attacco su uno dei temi sensibili per il territorio grevigiano e i suoi cittadini, ovvero la possibilità che a Testi nasca un inceneritore.
"Per quanto riguarda i rifiuti – aveva sottolineato nei giorni scorsi il Pd di zona Chianti in un documento inviato ai "suoi" candidati sindaco – la raccolta differenziata, grazie ad una soddisfacente collaborazione dei cittadini è giunta a percentuali molto significative. Rimane questa la strada maestra. Il programma impiantistico viene rivisto ma resta assolutamente necessario che non si arresti la realizzazione degli impianti in atto ed anche la Toscana, dopo tanti tentennamenti, affronti la questione in via definitiva".
"Ci rivolgiamo dunque a tutti i cittadini del comune di Greve in Chianti – dicono quelli del Centrosinistra per Greve – perché siano pienamente consapevoli quando il prossimo 25 maggio andranno a votare per scegliere l'amministrazione dei prossimi 5 anni, decisivi per quanto riguarda proprio la realizzazione o meno dell'inceneritore: Paolo Sottani, nonostante quello che ha scritto nel programma e va dicendo in giro, dovrà seguire la linea dettata dal proprio partito".
"Il Centrosinistra per Greve in Chianti – rimarcano – al contrario, non ha altre linee da seguire se non il proprio programma, consultabile sul sito www.giuliosindaco.it: soppressione definitiva dell'inceneritore di Testi dal piano interprovinciale di gestione dei rifiuti, raccolta differenziata spinta e strategia Rifiuti Zero".
"Se non vogliamo un inceneritore nel Chianti – concludono – il 25 maggio c'è un solo voto utile: quello al Centrosinistra per Greve in Chianti con Giulio Pecorini sindaco. Non costringeteci a dire, poi, "noi ve l'avevamo detto". Questa volta si può cambiare tutto, da persone libere".
di Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA