spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
lunedì 2 Ottobre 2023
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Classici e autori contemporanei: si apre il sipario estivo sulla terrazza del Museo di San Francesco

    Teatro con vista sulla bellezza e la storia di Greve in Chianti. Un ricco programma di spettacoli la animerà fino al 31 agosto

    GREVE IN CHIANTI – Vivere Greve in Chianti dal tramonto alla sera con una visita al museo e uno spettacolo in terrazza.

    Riapre lo spazio all’aperto, a due passi dal cuore storico di Greve, da cui si gode un panorama mozzafiato sul paese abbracciato da alcune delle colline più belle del mondo.

    La terrazza del Museo San Francesco è il palcoscenico estivo scelto anche quest’anno dal Comune di Greve in Chianti per ampliare l’offerta culturale con un ricco calendario di proposte teatrali all’aperto.

    La formula che utilizza e potenzia la fruibilità di una bella e ampia area pubblica come la terrazza del museo per l’allestimento di spettacoli teatrali è una proposta che piace ai cittadini e ai visitatori.

    Prova ne è il consenso del pubblico che sempre più numeroso ha partecipato agli eventi della stagione di San Francesco nelle edizioni passate.

    “L’intento è quello di valorizzare una location di prestigio – sottolinea l’assessore alla cultura Giulio Saturnini – promuoverla non solo come spazio di ingresso al museo ma come arena estiva capace di animare le notti grevigiane investendo sul connubio e sull’integrazione tra le diverse forme di espressione culturale”.

    Le origini della vita chiantigiana e il suo importante patrimonio artistico, testimoniato da reperti etruschi, tesori dell’arte sacra, capolavori della pittura medievale e rinascimentale, si uniscono ai diversi linguaggi teatrali delle compagnie toscane, protagoniste del calendario “Estate di San Francesco”.

    Il Comune moltiplica così le opportunità di conoscenza delle risorse culturali del territorio mettendo in scena una rassegna di spettacoli che alternano autori classici come Aristofane, Molière, Boccaccio a scrittori del Novecento come Pasolini e drammaturghi contemporanei.

    Dopo il successo della prima rappresentazione con la Compagnia Mald’estro che ha messo in scena La Locandiera di Goldoni, il 13 luglio i riflettori si accendono sulla commedia di Aristofane “Uccelli”, reinterpretata dalla Compagnia La macchina Volante per la regia di Dimitri Frosali.

    Il 20 luglio è il turno di Arca Azzurra Formazione con Samuel Osman che presenta, in veste di autore e interprete, “Aspettando Margot”.

    Il 27 luglio tocca alla Compagnia di Prosa e Canto I Rampanti intrattenere e divertire il pubblico con lo spettacolo “Casa Nova, Vita Nova” per la regia di Sergio Berti

    Il 10 agosto la Compagna I Disordinari mettono in scena “Interviste impossibili” di e per la regia di Eugenio Nocciolini.

    Il 17 agosto il sipario della terrazza si alza su “Firenze secondo 900” di Daniele Locchi per la regia di Daniele Lamuraglia, lavoro della Compagnia del Legame.

    Il 24 e il 31 agosto ritorna la compagnia Mald’estro con un doppio appuntamento che rievoca la grandezza di alcuni dei più grandi autori di tutti i tempi.

    Il primo Amore di-Vino in tempo di peste”, di e con Alessandro Calonaci, è un omaggio a Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della nascita; il secondo e ultimo evento di “Estate di San Francesco” offre l’occasione per celebrare il quattrocentesimo anniversario della morte di Molière con la pièce “Stenterello e la sepolta viva”, tratta da Luigi del Buono e Molière per la regia di Alessandro Calonaci.

    Inizio spettacoli: ore 21.15. Ingresso libero.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...