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venerdì 26 Aprile 2024
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    La denuncia: “Un libretto nelle scuole di Greve che promuove il pensiero inceneritorista”

    Lo dicono Centrosinistra, M5S, Energie Nuove per Greve: "Vicenda grave. Coinvolge l'istituzione scolastica"

    GREVE IN CHIANTI – "Quadrifoglio ed altri gestori dei rifiuti, stanno portando nelle scuole del nostro territorio un progetto che parla del riciclo dei materiali da rifiuto a risorse. Se ci addentriamo nella intrigante pubblicazione, troviamo il capitoletto dedicato all’inceneritore, e ciò che si legge ha davvero dell’incredibile…".

     

    Inizia così la riflessione dei gruppi di opposizione di Centrosinistra per Greve, M5S, Energie Nuove per Greve (gruppo fondato dal consigliere ex Pd Leonardo Mannini, che per adesso è comunque rimasto in maggioranza), che poi riportano uno stralcio del libretto: "Lo sai che In Italia la presenza dei termovalorizzatori non è sempre ben vista dalla popolazione locale che non vuole l’impianto vicino casa e teme effetti dannosi sulla salute ma, oggi, i medici lo smentiscono…".

     

    "Ma di quali medici si parla? – domandano – Medici no-profit? Oppure medici che hanno elaborato studi commissionati dai gestori in questione? Greve MoVimento 5 Stelle e Centrosinistra per Greve, durante il consiglio comunale straordinario sullo Sblocca-Italia di Renzi, hanno evidenziato, carte alla mano, come non esistano studi scientifici no profit che provino scientificamente l’incolumità degli inceneritori. Fra i tanti lavori scientifici sul tema segnaliamo un articolo dell’ISDE".

     

    "Ricordiamo che Quadrifoglio – precisano – detiene il 60% della società incaricata della costruzione e gestione dell’inceneritore di Firenze, quindi, questo tipo d’informazione potrebbe prestarsi a favorire gli interessi di Quadrifoglio e della sua consociata Hera".

     

    Dicono molto convinti che "la vicenda, dunque, dal nostro punto di vista è da ritenersi assai grave, soprattutto perché si interviene all’interno dell’istituzione scuola, dove le informazioni dovrebbero essere sempre seriamente documentate. Inoltre l’informazione dovrebbe essere pliurale e non di parte, mentre da questo libretto emerge solo il pensiero unico inceneritorista".

     

    "E dire che la precedente amministrazione – rimarcano in conclusione – in cui Sottani, Romiti e Lotti ricoprivano importanti ruoli, aveva vinto una battaglia campale per scongiurare l’accensione dell’Inceneritore di Testi! Che fine hanno fatto le precedenti convinzioni degli ex-attuali amministratori di Greve? Nelle loro affermazioni sull’importanza e la necessità dell’inceneritore di Case Passerini ci sfugge il passaggio della trasformazione dell’”inceneritore-pensiero”, dal non volerlo sul proprio territorio a ritenerlo indispensabile sul territorio di altri".

    di Matteo Pucci

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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