GREVE IN CHIANTI – Vivere sulla SR222, la Chiantigiana: fra mezzi che sfrecciano a tutta velocità e autovelox che non funzionano, abbiamo toccato con mano la paura dei residenti.
La SR222 è famosa per collegare Firenze al Chianti, prima quello fiorentino e poi quello senese. Ma per chi abita nel comune di Greve in Chianti (e non solo qui) è nota soprattutto per la velocità dei mezzi che la percorrono, ben oltre il limite consentito.
Anche quest’estate è stata scenario di incidenti, purtroppo anche mortali, e tutti i giorni gli abitanti devono fare i conti con questa realtà.
Melania Sottili, proprietaria di un negozio di parrucchiera sulla Chiantigiana, a Chiocchio, descrive la situazione come “totalmente fuori controllo, nemmeno le strisce pedonali limitano la velocità delle auto o degli autobus, mettendo a rischio chiunque stia attraversando”.
“I sorpassi pericolosi effettuati anche all’incrocio con via di Palaia – continua – rendono tutta la strada pericolosissima”.
Più volte gli abitanti hanno segnalato la necessità di intervento, richiedendo dossi o limitatori di velocità. Un intervento insomma.
E’ presente un autovelox ma, come ci racconta Maria Cira Salomone, residente anch’essa a Chiocchio, “non funziona da più di 10 anni e nessuno sembra possa farci nulla”.
“La notte poi è ancora peggio – riflette – sembra di assistere a gare di velocità tra moto e auto”.
Spostandoci lungo la rete stradale, altre persone raccontano di auto che viaggiano ben oltre il limite di velocità, di curve pericolose e di timori quotidiani.
La situazione non migliora nemmeno nella zona della Montagnola, altro tratto ad alto tasso di incidenti stradali.
E come ci racconta Franco, titolare del ristorante Il Caminetto, “ho un sacco di recensioni di clienti che d’estate, mangiando fuori, si lamentano del rumore e della velocità a cui sfrecciano le auto”.
“Le strisce pedonali proprio dietro la curva – sottolinea – fanno frenare bruscamente tantissimi automobilisti, rischiando così incidenti quotidiani”.
Anche lui ribadisce l’importanza di installazione di dossi o dissuasori di velocità.
Insomma, tutti nel comune di Greve in Chianti vorrebbero che la SR 222 fosse conosciuta per la bellezza dei suoi paesaggi. E non per i pericoli quotidiani o, peggio, per gli espisodi di cronaca nera.
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