GREVE IN CHIANTI – Non ha pace l'Ecotappa di Greve in Chianti, lo spazio allestito dalla Cooperativa Italia Nuova per il conferimento di rifiuti speciali.
Uno spazio che nei mesi scorsi è stato più volte "violentato" da chi l'ha utilizzato in modo errato ed egoista. Il che ha portato a una chiusura, una revisione totale e una riapertura.
Per alcune settimane le cose sono andate bene ma adesso, ci risiamo: "Ritorniamo a parlare dell'Ecotappa – dicono dalla Coop grevigiana – per segnalare che alcune persone non la stanno utilizzando come dovrebbero, vanificando lo scopo primario di questa struttura, ovvero diminure l'inquinamento".
"Come abbiamo già spiegato più volte – rimarcano – e adesso è scritto molto chiaramente anche sugli sportelli degli armadi, lo smaltimento dell'olio esausto deve avvenire esclusivamente attraverso i bidoncini gialli che trovate vuoti nell'armadio centrale. Dovete utilizzare uno di questi bidoncini per accumulare l'olio esausto e poi, una volta pieno, lasciarlo nell'armadio dei bidoncini da ritirare".
"Non è una questione formale – tengono a sottolineare – perché se utilizzate altri contenitori, come per esempio bottiglie o stagne di plastica, create difficoltà logistiche all'azienda di recupero, la quale ci ha riportato che, in molti casi, deve poi smaltirle come rifiuto indifferenziato, mentre invece i bidoncini gialli vengono lavati e riutilizzati, senza dover smaltire alcunché".
"Dal momento che l'azienda ci ha pure informato che quella di Greve è una delle poche ecotappe dove i bidoncini non vengono utilizzati come sarebbe normale fare – concludono – chiediamo a tutti un po' più di responsabilità e un piccolo scatto di orgoglio per dimostrare che non siamo diversi dalla media degli altri cittadini italiani".
di Redazione
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