GREVE IN CHIANTI – Greve in Chianti si conferma terra d'eccellenza per il karate e dopo Michele Romano celebra oggi la sua nuova campionessa mondiale.
È Francesca Gentile, 17 anni, nata a Roma ma da sempre residente nel capoluogo chiantigiano, che domenica scorsa ai campionati mondiali di Maribor in Slovenia (riservati alle categorie Cadetti, 16-17 anni, e Juniores, 18-20 anni), ha vinto la medaglia d'oro nel “kumite”, il combattimento individuale.
Un risultato di grande prestigio anche per la Toscana, visto che nella selezione nazionale in gara a Maribor la nostra regione era rappresentata da due soli atleti: Francesca e il fiorentino Davide Pucci.
Un'emozione grande, come lei stessa racconta al Gazzettino del Chianti, ancora oggi difficile da spiegare.
“E' stata per me una cosa nuova – dice Francesca, che per la prima volta partecipava a una competizione internazionale di questo livello – in cui ho provato emozioni fortissime e ho conosciuto lo spirito di squadra".
"Sono partita – sottolinea – con l'idea di dare il massimo, ma non pensavo di arrivare fino a questo punto. Quando sono arrivata in finale (contro un'atleta polacca, nella specialità “shobu ippon”, n.d.r.), mi sono detta che ce la potevo fare”.
Di ritorno da Maribor, ha affidato a Facebook le sue prime parole da campionessa del mondo, riservando un pensiero speciale a Michele Romano, “il mio Maestro, unico Michele Romano, perché senza di lui non sarei qui”.
È proprio Romano, che con la nazionale italiana di karate ha vinto tre Mondiali (nel 1996 a San Paolo, nel 2000 a Bologna e nel 2002 a Belgrado), a ripercorrere questi giorni di gare e soprattutto il percorso che ha portato Francesca ad appendersi al collo la medaglia più pregiata.
L'ex campione grevigiano allena la ragazza da quando aveva sei anni e racconta che quest'anno si è guadagnata la convocazione nella selezione nazionale in base al punteggio ottenuto nelle gare.
“Francesca è molto dotata tecnicamente – spiega – e infatti è molto brava nel “kata” (i movimenti, singoli o in squadra, che riproducono i momenti del combattimento, n.d.r.). Da un po' di tempo ho iniziato a costruirle una base per farne un'atleta completa, lavorando sulla parte atletica e su quella della strategia in combattimento”.
Per preparare i Mondiali Francesca e Michele hanno lavorato dalla scorsa primavera e per tutta l'estate, anche con 5-6 allenamenti a settimana.
A Maribor Romano è stato il suo “angelo custode”, presente sugli spalti e pronto ad intervenire per darle consigli durante le gare.
Un legame molto forte che, come racconta lui stesso ha provocato anche un piccolo incidente diplomatico con il coach della nazionale, che lo ha ripreso per averlo in qualche modo “scavalcato”.
“Conosco benissimo le caratteristiche di Francesca e quindi riuscivo a capire dove intervenire osservando le atlete contro cui combatteva”, racconta Michele. Francesca ne ha seguito ogni indicazione, e i risultati si sono visti.
Il vincolo della campionessa con il territorio è forte, anche se lei stessa ammette di non fare molta vita sociale a Greve. Gran parte del tempo lo dedica al karate, allenandosi con Michele Romano e facendo da aiuto istruttore alla palestra della scuola “Redi” di Ponte a Niccheri, a Bagno a Ripoli, dove segue i bambini dai 4 ai 13 anni.
“Il karate forma il carattere – dice Francesca – e insegna il rispetto, per questo lo consiglio ai bambini che si avvicinano allo sport”.
Consigli da campionessa del mondo, che lavora già per il prossimo obiettivo: i campionati Europei di maggio 2016 in Romania.
di Matteo Morandini
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