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lunedì 20 Gennaio 2025
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    Frosini Pietre all’Expo del Chianti Classico: un bilancio davvero positivo

    "Grande interesse per il Macigno di Greve. A novembre consegneremo al Comune lo stemma scolpito alla rassegna"

    GREVE IN CHIANTI – L'Expo del Chianti Classico appena concluso a Greve in Chianti, ha rappresentato anche un momento di ulteriore conoscenza per una pietra speciale, il Macigno di Greve, e di un'azienda (la Frosini Pietre) che dalla sua cava di Caprolo (proprio a pochi chilometri dal centro di Greve in Chianti) estrae questo prezioso materiale.

     

    "Siamo rimasti molto contenti – dicono dallo staff della Frosini Pietre, presente in piazza dall'10 al 13 settembre –  di questa seconda partecipazione a Greve in Chianti, dopo la Vetrina delle Cittaslow in Maggio".

     

    "Se nella prima manifestazione – proseguono – avevamo avuto il sentore che ci fosse un certo interesse nei nostri confronti, con l'Expo del Chianti Classico abbiamo definitivamente compreso che il nostro lavoro è apprezzato, sia dagli italiani sia dai turisti di varie nazionalità".

     

    Tanti contatti, tante richieste per saperne di più. Molta disponibilità nel dare tutte le risposte: "Abbiamo percepito curiosità sia verso il Macigno di Greve  (che si differenzia dalla Pietra Serena per i toni di colore più intensi, anche se ambedue appartengono alla stessa formazione geologica), sia verso i Marmi di Carrara che esponevamo per la prima volta".

     

    Anche perché, fra pietra e vino, la distanza è…minore di quel che si pensa: "Non ci siamo sentiti così fuori tema come invece, all'inizio, potevamo sembrare. Certo, non facciamo parte del settore agro-alimentare, ma entrambi sono prodotti che caratterizzano, da sempre, la Toscana. E in questo caso poi hanno in comune la stessa zona di coltivazione, il Chianti. Chi conosce Caprolo, infatti (località vicina a Greve), sa che la cava è contornata da filari di vigneti, quindi proprio fuori tema, non eravamo".

     

    "C'è anche da dire – tengono a specificare – che, così come il vino, anche il nostro materiale lavorato con tecniche di produzione che si tramandano da decenni, lo si può definire un'eccellenza territoriale".

     

    Il prossimo anno ci sarete? "Sì certo – rispondono – pensiamo di partecipare a una delle due manifestazioni che quest'anno abbiamo fatto. Non sappiamo ancora quale, ma l'interesse di questi ultimi giorni ci lascia un buona esperienza, su cui costruire una presenza più solida e brillante per il futuro".

     

    Inoltre, la Frosini Pietre ha partecipato anche in un altro modo all'Expo del Chianti Classico, mettendo insieme gioventù, formazione e legame “geologico” con Greve in Chianti.

     

    Infatti, l’azienda ha portato dei giovani dell'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze, che seguiti dal professor Rocco Spina, hanno scolpito sul Macigno di Greve lo stemma del Comune.

     

    In merito alla presenza degli studenti, lo staff della Frosini Pietre ha dichiarato di "credere molto nella collaborazione e quindi convinti di proseguirla, proprio perché dei giovanissimi che lavorano la Pietra, la scolpiscono e scalpellano, non li troviamo tutti i giorni. Infine l'entusiasmo del professor Spina e di alcune allieve ci spinge a perseverare in quest'azione".

     

    "Proprio per questo – annunciano in conclusione – nel mese di novembre consegneremo alle autorità grevigiane lo stemma che le ragazze hanno realizzato utilizzando il Macigno di Greve”.

     

    La cerimonia si terrà nella magnifica Gipsoteca della scuola di Porta Romana: “Appena avremo la data precisa la comunicheremo. Pensiamo si tratti di un bel regalo anche per Greve in Chianti e i suoi cittadini".

     

    INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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