GREVE IN CHIANTI – Ancora furti di rame, ancora danni consistenti nei cimiteri del nostro territorio. E, quindi, per le casse comunali.
Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 giugno è stato il turno del cimitero di Greve in Chianti, "che risulta particolarmente grave – dice l'assessore ai lavori pubblici Simone Secchi, sul posto per il sopralluogo questa mattina – per le quantità sottratte e per l'entità dei lavori di ripristino che ciò comporta. Sono state smontate e rimosse gran parte dei pluviali, delle calate e delle scossaline in rame provocando in alcuni casi anche danni alle strutture di supporto".
"Da una stima effettuata dall'uffico tecnico la quantità di rame sottratto ammonta a oltre 500 kg – prosegue – corrispondenti a circa 350 metri lineari di elementi in rame. Il fatto più grave è che, a fronte di un'operazione compiuta in poche ore notturne, le operazioni di ripristino comporteranno all'amministrazione comunale opere molto impegnative, inereti, oltre il lavoro in sé, la messa in sicurezza del cantiere e le valuzioni tecniche preliminari".
"Fortunatamente – conclude – nessun danno sembra essere stato fatto alle tombe. Le operazioni di ripristino impegneranno il Comune, che dovrà trovare la necessaria copertura economica, già a partire dalle prossime settimane".
di Redazione
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