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domenica 6 Ottobre 2024
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    Il circolo Arci di Chiocchio dà in gestione il bar: tutte le informazioni

    Affitto di 1.500 euro al mese, si dovrà lavorare in stretta sinergia con il consiglio del circolo. I dettagli

    CHIOCCHIO (GREVE IN CHIANTI) – Il circolo Arci di Chiocchio dà in gestione il bar: il consiglio del circolo ha indetto un bando per la concessione in affitto di azienda dei locali bar, attività di pubblico esercizio, comunque nel contesto di una proprietà immobiliare del circolo ricreativo, pertanto, l’attività che si svolgerà all’interno dovrà rispettare i principi dell’associazionismo in generale.

     

    Il bando riguarda la selezione di un “Progetto di Gestione” che dovrà essere ben redatto ed inviato in allegato alla domanda a mezzo Raccomandata RR oppure consegnato a mano all’indirizzo c/o ROSCHI Giuseppe via Lando Conti, 19 Chiocchio 50022 Greve in Chianti (Fi). La domanda e il progetto dovranno essere corredati di adeguate garanzie bancarie.

     

    Il progetto dovrà evidenziare le modalità attraverso le quali si intende gestire lo spazio concesso in affitto di azienda.

     

    "Sarà comunque fondamentale – si legge nel bando – la collaborazione e condivisione delle scelte con il consiglio direttivo Arci Chiocchio".

     

    I locali compresi nel bando di affitto, comprendono il locale adibito a bar, la sala annessa con i magazzini, la pista esterna. Immobili sono muniti di certificazione APE.

     

    Le spese di manutenzione ordinaria ed eventuale completamento dell’arredo, resteranno a carico del gestore individuato a seguito del bando. Il gestore individuato ha comunque l’obbligo di riconsegnare gli immobili, al momento della cessazione del contratto di affitto, nello stato in cui essi si trovano al momento della sottoscrizione del contratto.

     

    Nello specifico i locali dovranno essere riconsegnati, unitamente ai beni e agli arredi che corredano gli stessi locali, funzionanti ed inalterati, oltre la normale usura giornaliera.

     

    "Sarà richiesto un adeguato deposito cauzionale di 10.000 euro – si specifica ancora – Il gestore affittuario è obbligato a osservare un orario di apertura consecutiva di 17 ore dalle 6 del mattino alle 23 sette giorni su sette. Eventuali modifiche di orario di apertura e/o chiusure straordinarie, dovranno essere categoricamente concordate ed accettate per iscritto dal consiglio. Rispettare le esigenze del circolo e a collaborare con il consiglio direttivo. Non collocare giochi elettronici che possano indurre a ludopatie, quali slot machine o similari che comportino vincite in denaro, gettoni, coupons, beni di consumo o altro. Rispettare tutte le leggi in materia fiscale, previdenziale, assistenziale, igienico-sanitarie. Comunicare al consiglio direttivo, i prezzi del caffè e derivati. Dotare il bar di un servizio di vendita di biglietti per i mezzi di trasporto pubblico. Provvedere alla somministrazione di bevande e generi alimentari di largo consumo (pasta, riso, olio, latte, pane uova)".

     

    E ancora, "dovranno essere rispettati in modo rigoroso i canoni di pulizia, igiene e decoro dei locali, inoltre, l’ambiente dovrà essere sempre confortevole per gli avventori e per i soci, in ottemperanza ai valori di accoglienza propri dei circoli Arci".

     

    "Il canone di affitto di azienda – si annuncia – viene determinato in 1.500 euro oltre IVA da versare entro il 5 di ogni mese, rivalutabile annualmente secondo gli indici Istat. E’ espressamente vietato il subaffitto sia della licenza che dei locali, anche solo parzialmente. La durata del contratto di affitto di azienda è determinata in anni cinque rinnovabile tacitamente di anno in anno, salvo disdetta da comunicare con raccomandata a/r almeno 6 (sei) mesi prima della scadenza a cura e facoltà di ciascuna delle parti".

     

    "Il consiglio direttivo – specifica ancora il bando – si riserva la facoltà di controllo continuo in merito all’osservanza da parte del gestore di tutte le norme che disciplinano la materia fiscale, tributaria, e igienico-sanitaria. In caso di richiesta da parte del consiglio direttivo il gestore affittuario sarà obbligato a mostrare la relativa documentazione. L’inosservanza dei punti 1,2,3,4,5,6 (lettera a,b,c,d,e,f,g) 7,8,9, di cui sopra, comporterà il recesso contrattuale ad effetto immediato per inadempienza contrattuale, oltre naturalmente, la legittimità ad agire per il risarcimento dei danni".

     

    Il bando si è aperto il 4 marzo e terminerà il 25 marzo: il termine per la consegna delle domande e dei progetti è fissato per le 24 del 25. Le domande verranno esaminate nel corso dei giorni successivi e potrà essere richiesto un ulteriore approfondimento o integrazione anche mediante colloquio. Il soggetto selezionato dovrà avviare l’attività all’interno del circolo entro un massimo di giorni 10 dalla consegna dei locali (termine che potrà essere comunque oggetto di diverso accordo fra le parti al momento della stipula del contratto).

     

    Per informazioni scrivere a: info@arcichiocchio.it.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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