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lunedì 10 Febbraio 2025
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    Giornata mondiale della Memoria, la giunta grevigiana replica a Carrai: “Illazioni inopportune e provocatorie”

    "Le sue parole dei giorni scorsi mostrano una totale mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni, si commentano da sole e sono talmente inqualificabili da non meritare alcuna risposta"

    GREVE IN CHIANTI – Non è passata inosservata la lettera inviata al Gazzettino del Chianti da Marco Carrai.

    Ex amministratore grevigiano, oggi (fra le altre cariche) console onorario di Israele per Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, aveva criticato la presentazione delle iniziative a Greve in Chianti.

    “L’assessora Monica Toniazzi – aveva scritto fra le altre cose Carrai – nel ricordare la  giornata della memoria si è dimenticata di citare, anche solo per caso, l’Olocausto, lo sterminio degli ebrei, l’antisemitismo, la Shoah”.

    Lettera di Marco Carrai: “A Greve si presenta il Giorno della Memoria… senza dire cosa si vuol ricordare”

    Parole che non sono passate certo inosservate. E così la giunta comunale al completo, senza mani nominarlo direttamente, ha diffuso una nota molto dura nei confronti di Carrai.

    “Le illazioni, inopportune e provocatorie, diffuse nei giorni scorsi – si legge nella nota – che mostrano una totale mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni, si commentano da sole e sono talmente inqualificabili da non meritare alcuna risposta”.

    “Preferiamo rinnovare il nostro invito a tutta la comunità – conclude – al reading teatrale previsto lunedì 27 gennaio alle ore 21.15, negli spazi della biblioteca comunale con Marco Brinzi, interprete de “La Tregua” di Primo Levi“.

    La performance teatrale, ideata dall’attore in collaborazione con l’Associazione IF Prana, sarà arricchita dagli interventi musicali dei docenti e delle allieve e degli allievi della Scuola di Musica di Greve in Chianti. Ingresso gratuito.

    “Se dall’interno dei Lager un messaggio avesse potuto trapelare agli uomini liberi, sarebbe stato questo: fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui”.

    “Sono alcune delle parole tratte dal capolavoro letterario – dichiara la giunta comunale di Greve in Chianti – firmato da Primo Levi, autore di “Se questo è un uomo” in cui il protagonista, superstite dell’Olocausto, ripercorre l’esperienza infernale dei Lager nel 1944″.

    “Alla prosecuzione di questa opera – conclude la giunta grevigiana – “La tregua”, pubblicata da Levi nel 1963, altra testimonianza cruciale di grande potenza narrativa sul viaggio di ritorno del protagonista, dai campi di sterminio alla città natale di Torino, è ispirato lo spettacolo che abbiamo promosso e organizzato in occasione della Giornata Mondiale di Commemorazione in Memoria delle Vittime dell’Olocausto”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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