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venerdì 3 Maggio 2024
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    Greve: “80 Anni di Libertà”, il passaggio del fronte nelle testimonianze inedite dei cittadini

    Il Comune ha realizzato una pubblicazione che sarà presentata domenica 21 aprile al Museo San Francesco alle ore 17

    GREVE IN CHIANTI – Renza torna indietro nel tempo, ricorda la scuola nei mesi caldi del ’44, quando un giorno cadde una bomba e i vetri si ruppero impedendo ai bambini e alle bambine di fare lezione in aula.

    Il viaggio nella memoria ripercorre anche le giornate in divisa nera, che si aprivano con il canto della maestra che incitava a “Vincere, vincere, vinceremo”.

    C’è anche Annamaria, che rievoca le parole della mamma, che da sfollata e in fuga dai bombardamenti e dal rastrellamento dei tedeschi, definì il bosco nel quale trovò la vita “un inferno di cenere”.

    E Marisa, con il dolore nel cuore, rievoca le tragiche ferite di guerra di cui a lungo ha portato i segni il padre, prigioniero dei nazifascisti, costretto a ricoprire la fossa e a guardare in faccia la morte, quella dei suoi compagni e di un parente, lo zio Ferdinando, riconosciuto a malapena dalle scarpe indossate al momento della fucilazione.

    È il dolore ancora vivo nella comunità grevigiana per le vite umane che furono devastate dalla seconda guerra mondiale e dall’oppressione nazifascista: che assediò il territorio e vi seminò violenza, crudeltà, uccisioni terribili.

    Una memoria mai dimenticata, trasmessa oralmente, che ad ottant’anni dalla Liberazione si imprime nelle pagine inedite di un libro: “80 Anni di Libertà. La strada per la Liberazione nel territorio di Greve in Chianti attraverso il racconto dei testimoni” a cura del Comune di Greve in Chianti, edizioni Chiria.

    E’ così che riemergono dal passato vicende familiari che diventano testimonianze preziose dal carattere universale, vissute in prima persona o raccontate dai genitori, dai nonni, dai parenti vicini e lontani.

    Come Sira, che ricorda la guerra nella valle di Cintoia, le uccisioni dei contadini e dei civili che chiedevano aiuto ai partigiani, il terrore delle famiglie sfollate nascoste nei rifugi, i pianti delle donne, rannicchiate, magre.

    Sembra di vederle attraverso lo sguardo ancora commosso e le parole dei testimoni, che raccontano gli anni della guerra e i momenti del passaggio del fronte che precedettero la Liberazione.

    Sono ricordi che interrompono il silenzio della sofferenza, alcuni dei quali inediti, tratti da interviste, dialoghi e memorie che rischiavano di disperdersi nel tempo.

    E che grazie al progetto culturale ideato e promosso dall’amministrazione comunale, con il supporto del comitato dei volontari e delle volontarie, costituito a tale scopo, si fissa sulla carta.

    Un lavoro complesso, meticoloso, coordinato dall’assessore alla cultura del Comune di Greve in Chianti Giulio Saturnini, che non solo vuole ricordare i giorni nel passato del fronte, ma rendere onore alla dignità, al coraggio e alla memoria di chi perse la vita a causa della ferocia nazifascista.

    Per contribuire alla conquista di quei principi, come la libertà e la democrazia, che sono alla base della Carta costituzionale.

    Il volume è uno dei primi importanti passi compiuti dall’amministrazione comunale volto a celebrare l’anniversario dell’ottantesimo della Liberazione dall’oppressione nazifascista del Comune di Greve in Chianti che avvenne il 25 luglio 1944.

    Sarà presentato domenica 21 aprile al Museo San Francesco alle ore 17.

    L’evento è associato alla mostra fotografica e documentale “80 anni di libertà” che accoglie foto, documenti, ricordi e testimonianze del passato della guerra nella vita di ogni giorno, aperta fino al 25 luglio.

    Saranno presenti i cittadini e le cittadine che hanno contribuito alla realizzazione del libro con le loro testimonianze.

    Il sindaco Paolo Sottani tiene a ricordare il conferimento della medaglia al merito civile al Comune di Greve in Chianti avvenuto nel 2005 per la partecipazione della popolazione grevigiana alla lotta di Liberazione e per le sofferenze patite.

    L’assessore Saturnini sottolinea inoltre che l’obiettivo del volume è quello di dare il senso della comunità grevigiana in tempo di guerra e trasmettere alle nuove generazioni il sacrificio dei civili, tra uomini e donne, vittime dell’oppressione nazifascista.

    Alla realizzazione della pubblicazione hanno collaborato Tiziano Allodoli, Italo Baldini, David Bencini, Alessandro Bencistà, Maria Giovanna Bencistà, Anna Maria Ferruzzi, Marco Hagge, Magali Josse, Marco Lazzerini, Andrea Masini, Giuliano Monnecchi, Marco Monnecchi, Sergio Sanmicheli e Alessandra Molletti. Si ringrazia per la collaborazione Foto Ottica Tapinassi.

    Ingresso libero.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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