GREVE IN CHIANTI – C’è una situazione a Greve in Chianti che ormai da tempo è fuori controllo.
Che rischia di degenerare in qualcosa di molto grave se non verrà trovato il modo di risolverla definitivamente.
Una “bomba a orologeria” che ogni giorno può deflagrare in qualcosa di più grave di tutto quanto (ed è già molto) accaduto finora.
E’ quella di un 59enne, che in paese tutti conoscono, e che si è reso, negli anni, protagonista di tutta una serie di “prodezze” che l’hanno portato a compiere aggressioni (a cittadini e forze dell’ordine), atti di vandalismo, furti.
La Coop di via Vittorio Veneto è uno dei luoghi di riferimento per le sue “incursioni”, tanto che ormai molte persone non si sentono al sicuro neanche per fare la spesa.
Anche negli ultimi mesi in numerose occasioni si è reso necessario l’intervento di polizia locale e carabinieri. Con tanto di agenti e militari aggrediti e picchiati.
Dà in escandescenze dentro la Coop di Greve per due pomeriggi di fila: fra botte da orbi e danneggiamenti
Greve in Chianti, dà in escandescenze e si sdraia davanti all’autobus: servono vigili, carabinieri e 118
Ancora una volta: dà in escandescenze alla Coop di Greve in Chianti, aggredisce i carabinieri. Fermato 60enne
Come non si contano le occasioni nelle quali il 59enne si è messo in mezzo di strada, bloccando traffico, autobus, auto.
E anche in questo caso si è reso necessario l’intervento dei carabinieri, con tutto il corollario di offese, sputi, percosse. E successive denunce.
Ieri, mercoledì 11 giugno, l’uomo ha ribadito il suo personalissimo blocco stradale pure in trasferta, a Grassina.
Per poi tornare a Greve in Chianti, per piazzarsi in via Roma, nel cuore del paese, sdraiato fra cassette e rifiuti in attesa del passaggio degli operatori di Alia.
Non pubblichiamo (ovviamente) foto che lo ritraggono direttamente, neanche oscurate: si tratta, come è evidente, di una persona che ha evidenti problematiche di stabilità psichica.
I carabinieri e l’amministrazione comunale sono ovviamente impegnate per cercare di risolvere la situazione: l’uomo è stato inviato anche per alcuni mesi in una comunità fuori Toscana ma, appena rientrato a Greve in Chianti, tutto è ricominciato come e più di prima.
Massimo rispetto, quindi, per chi ha problematiche tali da non poter essere lucido ed ha evidentemente bisogno di aiuto.
Alle autorità e alle forze dell’ordine l’onere di trovare, il più rapidamente possibile, la strada giusta. Per tutelarlo e per tutelare i cittadini, visto che ormai in molti iniziano ad essere comprensibilmente preoccupati.
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