GREVE IN CHIANTI – Materassi, parti di mobili smantellati, pneumatici, calcinacci, pezzi di legno e ferro abbandonati scovati e rimossi tra i boschi e lungo gli argini del fiume Greve.
Sono state le cittadine e i cittadini di San Polo in Chianti che hanno preso parte numerosi alla giornata della campagna nazionale “Puliamo il mondo”, promossa e organizzata dal Circolo Legambiente Chianti fiorentino in collaborazione con il Comune, a setacciare l’area di Meleto, tra la zona artigianale e la frazione di San Polo, e a ripulirla con pazienza e attenzione, muniti di guanti e raccoglitori con pinze.
Oltre trenta i sacchi blu riempiti dal gruppo di volontari ambientali che hanno raccolto rifiuti di ogni genere individuando persino una discarica a cielo aperto nell’area di campagna interessata dall’attività di pulizia straordinaria.
L’adesione grevigiana all’edizione 2024 di “Puliamo il mondo” è stata decretata da una significativa partecipazione degli abitanti della frazione e di altre parti del territorio e dei comuni limitrofi.
Il presidente del circolo chiantigiano di Legambiente Simone Secchi ha sottolineato il successo dell’iniziativa.
“È importante che le azioni siano concrete e non solo simboliche – rimarca – l’approccio rispettoso e civile al territorio deve interessare tutti ed un particolare le nuove generazioni alle quali è necessario trasmettere il valore dell’impegno comune, volto a difendere e custodire la bellezza del patrimonio ambientale che caratterizza il Chianti”.
Gli “angeli del pulito” del Chianti, ispirati dai valori e dagli obiettivi di Legambiente che promuove la partecipazione e il coinvolgimento attivo del volontariato urbano nella cura dei beni comuni e nell’educazione al civismo ambientale, sono stati i protagonisti di una delle azioni che la sinergia tra Legambiente e Comune di Greve in Chianti intende mettere in atto stilando un vero e proprio programma di giornate clean up nelle frazioni del territorio.
“L’ambiente ideale – commenta l’assessora all’ambiente Monica Toniazzi – è quello che ci impegniamo noi stessi, in prima persona e in maniera diretta, a rendere pulito e vivibile, con azioni e gesti quotidiani che diventano stile di vita”.
“L’ambiente migliore – rilancia – è quello che ci adoperiamo a trattare come fosse casa nostra: temi e concetti di carattere universale come il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità, non devono apparire complessi o troppo lontani dalla nostra portata”,
“Ogni cittadino e cittadina – esorta – può dare il proprio contributo alla salvaguardia del pianeta, è dalle piccole realtà che scaturiscono azioni collettive e contagiose che possono fare la differenza”.
La comunità ha mostrato ancora una volta una grande sensibilità al bene comune rendendo concreto il loro impegno civico per migliorare e tutelare il decoro e la bellezza del nostro territorio.
“Tante le famiglie presenti, genitori con bambine e bambini – aggiunge l’assessora – un ringraziamento a tutti coloro che si sono attivati tra i volontari e le volontarie di Legambiente, ho avuto modo anche di apprezzare il supporto educativo delle insegnanti dei plessi di San Polo e anche la partecipazione di alcuni giovani”.
“A questo proposito – anticipa – stiamo per avviare un progetto strutturato dedicato alla cultura ambientale che prevede la realizzazione di un percorso di educazione ambientale nelle scuole e nei luoghi di lavoro alternato ad un ciclo di escursioni di ecotrekking”.
“La sfida vera è quella di promuovere stili di vita più sostenibili – conclude l’assessora – ridurre la produzione di rifiuti, e creare le condizioni perché avvenga un cambiamento di mentalità concreto orientato ad un comportamento virtuoso rispettoso e responsabile nei confronti dell’ambiente che stimoli la pratica del riuso e del riciclo”.
©RIPRODUZIONE RISERVATA