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venerdì 29 Marzo 2024
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    Il Comune di Greve in Chianti valorizzerà i suoi tre giganti verdi, monumenti naturali di longevità

    Tre dei centoventidue alberi monumentali della Toscana sono presenti nel territorio grevigiano: un cerro, un olmo e una querce

    GREVE IN CHIANTI – Un cerro, albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae.

    Un olmo campestre, derivante dalla specie delle Ulmaceae. E una farnia, quercia dalla crescita lenta e dalle notevoli dimensioni.

    Sono tre gli alberi monumentali di alto pregio naturalistico e storico presenti nel territorio comunale di Greve in Chianti, fondamentali tasselli di quel patrimonio verde della Toscana che complessivamente conta 122 esemplari, tutelati dalla legge regionale n. 60 del 1998.

    Alberature imponenti e maestose, di elevato pregio, che fanno parte di aree boschive, custodiscono memorie e rappresentano punti di riferimento dal punto di vista culturale e delle tradizioni locali.

    Il Comune di Greve in Chianti si è posto l’obiettivo di valorizzare le sue chiome più longeve e prestigiose.

    Si tratta nello specifico del Cerro di Badia di Montescalari, detto anche “Querce dei cento rami”, dell’Ulmus minor denominato “Due Olmi” e del Quercus Robur chiamata “Farnia del Mulin dei Gatti”, lungo il fiume Greve.

    L’albero più alto è la farnia che raggiunge i 30 metri di altezza e i 4 metri di circonferenza, seguito dal cerro, alto 24 metri con una circonferenza di 3 metri e 85cm e dall’olmo, alto 16 metri con una circonferenza pari a 2 metri e 80 cm.

    Simona Forzoni, assessore all’ambiente del Comune di Greve in Chianti

    “Degli oltre cento alberi monumentali presenti in Toscana tre si trovano nel nostro territorio – dichiara l’assessore all’ambiente Simona Forzoni – abbiamo messo mano ad un progetto che valorizzi e promuova l’identità storica e naturalistica racchiusa in questi straordinari giganti verdi le cui radici e caratteristiche parlano del Chianti e del suo passato”.

    “Per rendere noto il pregio degli alberi monumentali grevigiani – rilancia – abbiamo pensato di ricreare i percorsi che conducono alle alberature dotandoli di cartelli e totem informativi e segnaletiche e realizzando cartine e mappe che offrano indicazioni ed elementi di orientamento, la nostra idea è quella di rendere tali monumenti naturali luoghi aperti allo sguardo di cittadini e visitatori da visitare e apprezzare”.

    “Quello della cura e della valorizzazione del patrimonio ambientale è un tema centrale per l’amministrazione comunale – si specifica dal palazzo comunale – che ha attivato una particolare iniziativa nel corso del 2020 piantando 83 nuovi alberature, una per ogni nato nel 2019, nei giardini di via Danimarca a Greve in Chianti e nei giardini di via della Conca d’Oro Panzano”.

    “Altra attività che attesta l’attenzione della giunta alle politiche ambientali – si megtte in evidenza – è la valutazione e il censimento effettuati per gli alberi presenti nelle aree pubbliche”.

    “Nelle aree di proprietà comunale, giardini, parchi, strade, abbiamo circa 4500 alberi, censiti e valutati – conclude il sindaco Paolo Sottani – per ciascun albero è stata redatta una scheda di valutazione e i dati sono stati anche informatizzati”.

    Ogni anno il Comune stanzia risorse per circa 30-40mila euro finalizzate alla manutenzione del verde e delle alberature nelle aree pubbliche.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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