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venerdì 13 Dicembre 2024
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    Il Teatro del circolo del Ferrone apre i battenti: musica, maschere, comicità, vernacolo e canzoni

    Al via la terza stagione della compagnia L'Ultima Fila costituita da dieci appuntamenti fino al 29 marzo. Si inizia stasera

    FERRONE (GREVE IN CHIANTI) – Chi ama, studia, produce, sperimenta, sostiene, forgia il teatro, di fatto, esprime la consapevolezza di esercitare un complesso di diritti e doveri.

    Il diritto di sognare, di imparare a coltivare passioni e interpretare il nostro tempo in chiave inclusiva e solidale, il dovere di educare alla costruzione di ponti e dialoghi culturali che riflettano lo specchio della contemporaneità senza rinunciare al piacere di narrare con la ludica leggerezza che appartiene a tutte le età.

    Da un lato il diritto di sentirsi liberi, di immaginare, di pensare e abitare mondi possibili, senza limiti di tempo e di spazio, dall’altro il dovere di impegnarsi nel concreto come cittadini attivi, portavoce di messaggi e testimonianze radicate nel rispetto della memoria e proiettate nella speranza del futuro.

    Il teatro rende liberi, tutti protagonisti, artigiani di pace e socialità. È questa una missione che da qualche anno sta prendendo forma nella località Ferrone, una frazione del comune di Greve in Chianti ai confini con il comune di Impruneta dove un gruppo di giovani riuniti sotto il nome de L’Ultima Fila, diretto da Giacomo Cassetta, compagnia che sforna ogni anno nuove produzioni, si è adoperata per riqualificare un piccolo teatro all’interno del circolo Arci del Ferrone e farlo far vivere con una rassegna ricca di appuntamenti e linguaggi eterogenei.

    È così che la musica dal vivo, le diverse forme di espressione artistica che intrecciano monologhi, canzoni, commedie, recital, drammi, opere in vernacolo e spettacoli per tutte le età, riunite in unico cartellone, chiamato “La scena di Talia”, diventano un indispensabile strumento di cultura sociale per quest’angolo della campagna toscana.

    “ll teatro è un gesto di cura e amore per la vita che si amplifica ogni volta che i riflettori si accendono su un palcoscenico, piccolo o grande che sia, – dichiara l’assessora alla cultura e alle associazioni Monica Toniazzi – lo hanno dimostrato i ragazzi e le ragazze della compagnia de L’ultima fila che, dopo aver reso nuovamente fruibile lo spazio concesso dal circolo Arci del Ferrone, si sono impegnati da volontari e volontarie a creare una realtà artistica sensibile alla qualità degli spettacoli, attenta alla formazione  e all’educazione teatrale nelle scuole e alla diffusione dei tanti valori sociali, aggregativi connessi all’arte della scena, intesa come sentimento sociale e responsabilità collettiva”.

    “Siamo felici di sostenere il loro entusiasmo – prosegue – il loro esempio di partecipazione attiva che si esprime tutto l’anno a favore della comunità, sul palcoscenico come nelle scuole dove la compagnia tiene laboratori e attività realizzati con il contributo del Comune”.

    L’Ultima Fila ha elaborato e sviluppato un progetto per gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di primo grado del Comprensivo di Greve in Chianti incentrato sul tema della percezione.

    Dieci gli spettacoli che caratterizzano la terza edizione del cartellone, in programma dal 26 ottobre al 29 marzo.

    Tra gli altri degno di nota è l’ultimo lavoro de L’Ultima Fila, “Cicella” uno spettacolo di Teatro di Maschera che trae spunto e ispirazione dalla novella di Giambattista Basile raccolta ne “Lo Cunto de li Cunti”.

    La drammaturgia e la regia sono firmate da Giacomo Cassetta, le scene sono di Riccardo Dal Cin, le maschere e i costumi sono opera di Alice Magnolfi, all’aiuto regia Caterina Camiciotti.

    L’interpretazione è di Giulia Barlazzi e Sabatino Cecchini. L’intero palinsesto è disponibile sugli strumenti social della compagnia L’Ultima Fila.

    “Ringraziamo di cuore il Comune di Greve in Chianti – aggiunge Giacomo Cassetta – nelle figure del sindaco Paolo Sottani e dell’assessora alla cultura che sono molto sensibili alle proposte culturali che possono contribuire alla formazione dell’individuo, quale il teatro”.

    Gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 (sabato) e alle ore 17 (domenica). Info e prenotazioni: 3661463087.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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