GREVE IN CHIANTI – Anche il gruppo di opposizione in consiglio comunale di Immagina Greve critica la bocciatura, da parte della maggioranza, della mozione presentata dal consigliere comunale della Lega Roberto Abate, sostenuta anche da gruppo guidato in consiglio da Filippo Pierini.
“La seduta del consiglio comunale dello scorso lunedì – spiega Immagina Greve – ha visto un lungo dibattito sulla mozione presentata dal gruppo consiliare Per il Cambiamento e volta a cercare di riaprire la discussione sul prossimo taglio del medico a bordo dell’ambulanza del comune di Greve. La mozione, che è stata votata anche dai consiglieri di Immagina Greve, è stata respinta per il voto contrario della maggioranza”.
“Come abbiamo da sempre sostenuto – ricordano – la scelta di sostituire l’ambulanza con medico a bordo con un’ambulanza composta di soli volontari e affiancata da un’automedica che dovrà coprire il territorio dei tre comuni di Greve, San Casciano e Tavarnelle Barberino costituisce un passo indietro grave e significativo nella tutela della salute dei cittadini della nostra comunità”.
“Le lunghe distanze tra il nostro territorio e gli ospedali più vicini – argomentano – rendono imprescindibile la presenza a bordo dell’ambulanza di un medico o, quantomeno, di un infermiere che siano in grado di trattare con efficacia le situazioni di emergenza in vista di un trasporto in ospedale inevitabilmente lungo”.
“Restiamo stupiti e amareggiati – incalzano – dal fatto che la maggioranza, probabilmente incapace di prendere le distanze dalla linea politica di livello regionale che ha determinato la nefasta riorganizzazione del servizio di emergenza nel nostro territorio, continui a non comprendere la gravità della situazione”.
“E dimostri – accusano – di ritenere il taglio del medico a bordo dell’ambulanza quasi come un’opportunità migliorativa per la nostra comunità. Niente di più falso”.
“Siamo di fronte a un grande arretramento dei servizi sanitari della nostra comunità – riprendono da Immagina Greve – di fronte al quale non faremo finta di niente, continuando ad informare la popolazione e ad opporci in ogni sede opportuna, così come saremo fermi nel contrastare il continuo depotenziamento della sanità territoriale, evidente a partire dalla drastica riduzione dei servizi erogati presso il distretto di Greve”.
“La lezione pandemica avrebbe dovuto esserci di insegnamento sul dove concentrare impegno politico ed economico – concludono – Al contrario, assistiamo al depauperamento di ogni risorsa, a fronte di un’azione delle amministrazioni locali che pare mancare della necessaria fermezza. Impegneremo il consiglio comunale su questo tema nuovamente”.
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