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giovedì 5 Giugno 2025
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    Famiglie in difficoltà: “viaggio” dentro la nuova casa a disposizione al Ferrone

    Per famiglie in situazione di disagio economico e sociale, nuclei monogenitoriali, soggetti separati

    FERRONE (GREVE IN CHIANTI) – Appena varcata la soglia, dopo il vialetto esterno, il clima che si respira è di una famiglia allargata, nata dall'incontro di più persone, persone con la voglia di ricominciare. Aria di casa… .

     

    E’ immediata la sensazione che si avverte entrando nell’appartamento, situato in località Ferrone, dove hanno trovato certezze e aiuti concreti due nuclei familiari bisognosi che si trovano a convivere temporaneamente, in attesa di acquisire autonomia lavorativa o economica.

     

    Aperto ed esteso a tutta l’area Sud Est, CasaDoc mette radici nel Chianti in forma sperimentale e apre le porte alle famiglie in difficoltà offrendo una risposta all’emergenza abitativa.

     

    Una casa ampia e confortevole gestita dalla cooperativa sociale il Girasole, aderente al Consorzio Co&So, e messa a disposizione delle famiglie dell’intera l’area Sud Est in base ad una specifica convenzione con i Comuni.

     

    L’abitazione è disponibile per otto posti complessivi e si articola in quattro camere da letto, una cucina e vari spazi in comune.

     

    Si tratta di una soluzione che si rivolge a famiglie in situazione di disagio economico e sociale, a nuclei monogenitoriali, soggetti separati e persone che versano in condizione di fragilità dal punto di vista lavorativo.

     

    Le famiglie possono risiedere nell’appartamento per un massimo di sei mesi, il tempo necessario a risollevarsi dal momento di crisi o dalla circostanza non favorevole.

     

    DA SINISTRA –  Andrea Ricotti, presidente cooperativa, Ilary Scarpelli assessore alle Politiche sociali Comune di Greve in Chianti, Francesca Verzini, coordinatrice dei progetti

     

    "Si tratta di un importante progetto attivato in forma sperimentale – dichiara l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Greve in Chianti Ilary Scarpelli – frutto di un percorso di condivisione con i territori dell'area Sud Est, il progetto offre una risposta concreta al problema dell'emergenza abitativa e va incontro alle esigenze delle situazioni più complesse che coinvolge famiglie in condizioni di sfratto e sfratto con forza pubblica".

     

    "È un intervento dalla forte valenza sociale – rilancia – che mira, attraverso il supporto di specifici educatori altamente qualificati, all'autonomia dei beneficiari, all'inserimento nel mondo del lavoro e alla costruzione di nuovi percorsi di vita. Il progetto ha permesso di far fronte alle esigenze di varie famiglie provenienti da tutto il territorio, il progetto è finalizzato a dare risposte ai bisogni delle nostre comunità".

     

    “Il servizio di accoglienza è stato accolto nei territori del Chianti grazie al supporto delle istituzioni locali – fa eco Andrea Ricotti, direttore area Accoglienza e marginalità della cooperativa Il Girasole – un lavoro di sinergia tra pubblico e terzo settore che darà a persone e famiglie in seria difficoltà l'opportunità di ricominciare e di rifarsi una vita".

     

    "La convivenza – conclude Ricotti – e l'incontro di vite e vissuti diversi, per quanto spesso difficili inizialmente, aiutano ad affrontare il futuro con maggior forza e consapevolezza".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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