GREVE IN CHIANTI – Il MoVimento 5 Stelle di Greve in Chianti respinge al mittente le critiche avanzate nei giorni scorsi da Sel, che accusava i "grillini" grevigiani per aver postato sul proprio profilo Facebook una foto offensiva nei confronti del ministro all'integrazione Cecile Kyenge (clicca qui per leggere l'articolo).
"Conosco fin troppo bene – replica Sonia Butini, referente del MoVimento Cinque Stelle Greve in Chianti – tutte le dinamiche che può scatenare un simile post, e tutti i variegati commenti che si possono fare a riguardo".
"Mi piace sottolineare – prosegue – che il linguaggio di Facebook non è e non deve essere un linguaggio dotto ed erudito. E neanche un linguaggio da articolo di giornale o da comunicato stampa, o un linguaggio di profilo istituzionale. Il fatidico post, che invito tutti a rivedere, segue una prassi consolidata di messaggi e di immagini non certo, ripeto, di profilo alto e intellettuale".
"Era solo l’ennesimo di una lunga serie – spiega – come si usa fare quando si ha una bacheca Facebook, in cui si manifesta una certa, diciamo, “non simpatia” nei confronti della ministra Kyenge, come tante altre volte abbiamo fatto con numerosi esponenti di partito, cariche istituzionali, e via dicendo".
"Sì, lo so – ammette – si potrebbe obiettare che non è bello e onorevole trattare così “le istituzioni". Ma io penso che non sia altrettanto bello e onorevole, come cittadina, ricevere tali trattamenti da parte delle istituzioni: e mi riferisco a tutto quello che da diversi anni noi cittadini stiamo subendo. Non facendo ammenda neanche al Governo “di salvezza nazionale” Letta, naturalmente".
"In fondo – sottolinea Butini – era un post come tanti, strano che abbia scandalizzato proprio questo. Per quanto riguarda le affermazioni e l’operato della ministra Kyenge, siamo pronti a discutere nel merito con chiunque, non solo con Sel, appena se ne presenterà l’occasione".
Poi conclude segnalando che "in questi giorni sono apparsi altri post su “Grevemovimentocinquestelle”, come quello sulla mancata rimozione da parte del Comune dei cartelloni elettorali e il disservizio dell’illuminazione pubblica che ha lasciato frazioni interamente al buio durante la notte. Su questi post Sel non ha niente da dire?".
di Matteo Pucci
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