spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 18 Aprile 2025
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    La “Cavalcata del Bicentenario” ha attraversato anche il Chianti

    Iniziativa organizzata dall’Esercito Italiano per celebrare i 200 anni della fondazione della Scuola di Cavalleria

    GREVE IN CHIANTI – Questa mattina, mercoledì 18 ottobre, al via la dodicesima tappa Greve in Chianti-Panzano in Chianti della “Cavalcata del Bicentenario”, iniziativa organizzata dall’Esercito Italiano per celebrare i 200 anni della fondazione della Scuola di Cavalleria.

    Per l’occasione i militari hanno incontrato la comunità di Greve in Chianti, rappresentata dal sindaco Paolo Sottani, insieme ad alcuni concittadini presenti per l’occasione, al fine di esprimere la loro vicinanza ai valori della forza armata.

    Due le squadriglie in viaggio, ognuna composta da quattro binomi a cavallo.

    La prima è partita da Lecce, città che ospita attualmente la Scuola di Cavalleria, lo scorso 30 settembre, e la seconda da Venaria Reale (Torino), prima sede della Scuola di Cavalleria, il 3 ottobre.

    Raggiungeranno Roma il 27 ottobre dove l’evento avrà il suo epilogo in piazza di Siena.

    Durante il loro percorso attraverseranno diverse città nelle quali avrà luogo la cerimonia dell’Alzabandiera e la consegna del Tricolore alle autorità cittadine da parte della squadriglia a cavallo.

    Per la Toscana, Siena. Le tappe, che si snodano lungo percorsi coincidenti con alcune antiche vie consolari romane, prevederanno l’incontro con le autorità locali e momenti di condivisione con i cittadini.

    L’iniziativa, organizzata dall’Esercito Italiano, vuole ricordare la fatica, nella polvere e nel sudore, degli uomini e dei quadrupedi, nonché le gesta, i valori e le virtù fondanti dei Cavalieri, affrontando un’impresa dai toni epici.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...