GREVE IN CHIANTI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del candidato sindaco (sostenuto da Pd e Psi) Paolo Sottani, alle prossime amministrative del 25 maggio, che nella giornata della festa del Primo maggio parla del lavoro a Greve in Chianti.
In questo momento in cui il lavoro è un bene che scarseggia ed in cui la mancanza di lavoro mette in difficoltà milioni di lavoratori e di famiglie, il mio pensiero va a chi il lavoro ce l’aveva e lo ha perso, a chi il lavoro lo vede sempre più in pericolo ed a chi il lavoro lo sta cercando ma difficilmente lo trova.
Il mio impegno come candidato sindaco del comune di Greve in Chianti è e sarà, se sarò eletto, a fianco dei lavoratori che anche nella nostra zona e nel nostro Comune fanno i conti con le difficoltà di questo momento.
Penso ai lavoratori del settore del cotto e penso ai lavoratori della SACCI che da mesi soffrono le difficoltà della mancanza di ordinativi e pertanto di lavoro.
Ma penso anche a tutti i lavoratori autonomi che in questi anni hanno visto drasticamente ridotte le possibilità di lavoro per le proprie imprese e che non godono nemmeno del paracadute della cassa integrazione.
Il Comune non dispensa lavoro, ma con le sue scelte può contribuire a difendere i posti di lavoro esistenti ed a generarne di nuovi.
Mediante una politica di sostegno all’agricoltura di qualità che non può prescindere dal lavoro qualificato dell’uomo, mediante un rilancio del turismo e del commercio, che può aprire nuove possibilità di fare impresa e quindi di occupazione.
Mediante la formazione e una gestione più veloce delle richieste e delle pratiche dei cittadini e delle imprese volte a sviluppare le aziende e a riqualificare il tessuto urbanistico del nostro territorio.
Come sindaco, se sarò eletto, farò di tutto perché il Comune di Greve in Chianti si metta seriamente a lavorare per il lavoro.
Paolo Sottani
di Redazione
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