STRADA (GREVE IN CHIANTI) – Spesso e volentieri arrivano film al cinema che narrano di parti storiche di rilievo del nostro patrimonio culturale. O di eventi accaduti secoli or sono.
Sovente, però, non viene prestata la dovuta attenzione alla cura degli aspetti nelle loro parti più recondite quanto necessarie, tralasciando e trascurando di conseguenza dettagli essenziali a volte sconosciuti ai più.
Ne è convinto il regista stradese Lorenzo Raveggi, autore di sceneggiature storiche di importante rilievo internazionale come “La Dama e L’Ermellino” e “Niccolò Machiavelli, il Principe della politica”.
“Ho studiato la storia per tutta la vita – dice Raveggi – Ho rallentato il mio corso da regista di successo proprio per curare tutti gli aspetti, tutti i dettagli, le acconciature, gli abiti, i luoghi dove effettivamente i personaggi del Medio Evo o del Rinascimento abitarono, i dialoghi e il modo di porsi nell’epoca a cui facciamo riferimento".
"Oggi – rivendica orgoglioso – che ho il rapporto con grandi distribuzioni americane che si sono seriamente e concretamente avvicinate a me, mi sento lusingato da tale esaustivo interesse ma allo stesso tempo fa nascere dentro e fuori della mia persona, una tale responsabilità che non mi intimorisce ma che oltremodo mi fa dire con forza, stop a toccare le corde storiche con troppa facilità commerciale”.
A chi gli chiede di Jasmine Carrisi interprete di Isabella d’Aragona nel lungometraggio "La Dama e l’Ermellino" risponde con decisione: “Jasmine ha la bellezza struggente di Isabella e dotata di simile finezza nel ricoprirne il ruolo. Sono un sostenitore della tesi che l’aragonese fosse la famosa Gioconda e il volto di Jasmine ne rivela le sembianze".
"Inoltre – rimarca in conclusione – nel corso del film la figlia di Al Bano e Loredana Lecciso avrà l’opportunità di lavorare accanto ad una grande attrice di Hollywood. Questo è di fondamentale impatto per una brava esordiente, per carpirne l’esperienza ei trucchi attoriali da gestire sul set”.
di REDAZIONE
© RIPRODUZIONE RISERVATA