GREVE IN CHIANTI – Ammonta a oltre 300mila euro l’importo registrato sull’attività di recupero Imu, emerso dagli accertamenti effettuati dall’ufficio tributi, gestito dal 2021 in forma condivisa e congiunta come Unione comunale del Chianti fiorentino, per quanto riguarda il Comune di Greve in Chianti.
Anche per il 2022 il Comune grevigiano ha previsto un recupero di imposte, principalmente legato all’Imu, pari a 350mila euro. E’ una delle linee guida del bilancio di previsione appena approvato.
“Confermiamo l’impegno che ci siamo assunti – commenta il sindaco Paolo Sottani – Nella lotta all’evasione e nel rispetto degli obiettivi che ci prefiggiamo, la ferma volontà è quella di rafforzare l’intento di arginare questo fenomeno, sia nel settore ricettivo sia in quello prettamente fiscale, attraverso il recupero dell’Imu pregressa”.
“Sono convinto – aggiunge – che l’azione di contrasto, tesa a frenare chi commette infrazioni di questo tipo, sia uno strumento fondamentale per evitare incrementi dei tributi e mantenere alta la qualità dei servizi”.
L’attività è stata effettuata attraverso l’utilizzo di un software di gestione dei tributi che ha permesso di condurre gli accertamenti con maggiore agilità.
“Quello degli accertamenti su Imu è un lavoro complesso – continua il sindaco – che richiede all’ufficio un impegno e uno sforzo non indifferenti, gli accertamenti comportano la bonifica di volta in volta della banca dati, l’emissione dell’accertamento, la gestione degli incassi e la conseguente rendicontazione e possibile iscrizione a ruolo”.
“Il mio elogio – conclude Sottani – va dunque all’ufficio gestito in Unione comunale che con competenza e professionalità è riuscito a gestire il lavoro complesso del recupero delle imposte grazie al quale abbiamo realizzato questo importante obiettivo”.
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