GREVE IN CHIANTI – "Qualcuno sta andando in giro a dire che non sono più di centrodestra, e la cosa mi indispone".
Inizia così la riflessione di Paolo Checcucci, personaggio di riferimento del centrodestra grevigiano, consigliere comunale uscente nel gruppo Popolari per la Libertà.
Che però, come molti della sua area politica di riferimento, di fronte alle ultime scelte attuate da Forza Italia, ha deciso di chiamarsi fuori. Troppe le divergenze.
"Ero di destra – rivendica però Checcucci – da quando esserlo poteva comportare anche qualche rischio. E dico anche che a Greve ho sempre avuto il rispetto degli avversari; mi è mancato invece, paradossalmente, quello dei miei".
"In particolare – ricordo – quando come membro dell'Avg sono andato dal sindaco a parlare della questione delicata dell'associazione. Per qualcuno non sarei dovuto andare, ma si rendono conto di quello che dicono?".
"Non ho aderito a Forza Italia – spiega – e ora sto guardando quello che sta facendo Angelino Alfano nel sostenere il Governo, e quello che fa Silvio Berlusconi per sostenere le riforme. Quando andremo a votare alle prossime politiche spero che si riuniscano".
"A livello locale non ho rapporti con Forza Italia – tiene a precisare in conclusione – in particolare perché mi ha mancato di rispetto. Nessuno si può permettere di dire che non sono di destra, ho i titoli per rivendicarlo. Quale risultato prenderà alle prossime amministrative? Non dico quel che penso, altrimenti mi accusano di voler portar male…".
di Matteo Pucci
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