GREVE IN CHIANTI – Non si è mai fermato l’oratorio della parrocchia di Santa Croce, a Greve in Chianti: neppure durante il primo anno della pandemia.
E’ sempre rimasto aperto a servizio della formazione degli animatori ,pronti per offrire il loro prezioso servizio ai più piccoli appena è stato possibile.
E così è stato: il 13 giugno (a Greti) è iniziato il Grest (Gruppo Estivo), certamente rivisto per adattarsi alle esigenze e precauzioni imposte dall’emergenza sanitaria.
“Ovviamente – dicono dall’Oratorio – non con i numeri che ci hanno sempre caratterizzato, perché sarebbero stati impossibili da gestire, ma comunque presente, anche come segno di speranza”.
“Quest’anno – sottolineano – il tema che ci ha accompagnato è stato un canto a noi caro, “Mani”, che ci ha sempre contraddistinto in questi ormai vent’anni di attività”.
“Ogni giorno – sottolineano – oltre ai giochi e alla musica, ci siamo fermati e abbiamo riflettuto sull’importanza delle nostre mani: mani che chiedono, che donano, che lavorano, che proteggono che abbracciano che stringono un patto”.
Lo staff desidera ringraziare “principalmente le famiglie, che sempre ci supportano nelle merende e nelle pulizie, ancora più importanti in questo periodo”.
“Non da meno – concludono – il gruppo degli animatori e aiuto animatori, cuore pulsante dell’oratorio, ragazzi adolescenti che mettono al servizio dei più piccoli , gratuitamente il loro tempo. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”.
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